
ROMA- Si è chiuso il periodo dove l’Italia diceva solamente signor sì. È arrivato un nuovo governo, e sul tema immigrazione tutto sta cambiando partendo dall’Europa. ci voleva Matteo Salvini per mettere in riga gli altri paesi europei. I precedenti governi hanno solo fatto chiacchiere inconcludenti che hanno portato solo tanti migranti a vagare per le strade italiane. Il buonismo boldriniano e del PD è stato messo a tacere con i fatti.
Ieri al termine di una maratona durata 13 ore e mezza, “i 28 leader hanno trovato un accordo sulle conclusioni del Consiglio europeo, inclusa l’immigrazione”. A darne l’annuncio è il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Entusiasmo ha mostrato il premier Giuseppe Conte, che ha sottolineato l’avvio di un nuovo percorso dove “da oggi l’Italia non è più sola, è passato un nuovo approccio sui salvataggi in mare: d’ora in poi si prevedono azioni coordinate tra gli stati membri”.
Nel documento approvato dall’Ue, ha spiegato Conte, “è affermato il principio che chi arriva in Italia arriva in Europa e che tutte le navi che arrivano nel Mediterraneo devono rispettare le leggi. Quindi anche le ong non devono interferire con la guardia costiera libica”. Nel testo, ha proseguito il premier, “si afferma chiaramente la necessità di riformare Dublino, anche tenendo conto delle persone che vengono soccorse in mare”. Inoltre, nelle conclusioni “si è finalmente affermato il principio del rifinanziamento del fondo fiduciario per l’Africa che ci torna particolarmente utile per le rotte dei migranti nordafricani” e viene anche chiesto che vengano “intensificati i rapporti e gli accordi con i paesi di origine e transito dei migranti”.
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