
Primavera 2014. Parigi . Nel ristorante di un Grand Hotel sulla Senna , l’attrice Isabella Ferrari festeggia il suo cinquantesimo compleanno, in compagnia della collega e amica Monica Bellucci. Terminata la cena , le due attendono l’arrivo della torta , chiaccherando : “Vedi , Monica , non sono tanto i cinquant’anni in sé , le rughe , a farmi effetto , quanto il fatto che oggi sono cambiati i miei tempi , nel senso che ,adesso, mi dedico spazio che prima non mi regalavo: i figli crescono e fanno anche a meno di te e tu non devi più mettere la sveglia la mattina per portarli a scuola e ti puoi godere finalmente un bagno per conto tuo…No, non c’è alcun dubbio : invecchiare è libertà!!!…”, confessa la Ferrari . “Sì , Isabella , ma attenta a non rilassarti troppo!…” , l’ammonisce la Bellucci , aggiungendo : “Ricordati che devi pur sempre mantenerti in forma e tenere al tuo aspetto …guarda che lo dico come donna e non come “diva”!…” . D’un tratto , mentre le attrici continuano a conversare , vengono interrotte dall’arrivo della torta , una chantilly, portata in tavola da una slanciata figura di cameriere. “Meno male che sopra non ci son le candeline !…” , esclama la Ferrari , suscitando l’ilarità della celebre amica , che esplode in una risata , sotto l’occhio attonito del maitre . Qualche tavolo , più in là, intanto , un gruppo di amiche romagnole commenta, malevolo , l’aspetto dell’attrice : “Mò , avete visto cosa l’è la Ferrari senza trucco e con gli occhiali da vista?…quelli là, non son degli occhiali , ma dei fondi di bottiglia , per quanto son spessi …Oh, i cinquant’anni , su quella faccia lì, si vedon tutti , eh!!!…” , constata la più matura della comitiva , la signora Elvira , ristoratrice riminese in pensione . “Ma va là , Elvira!…te dici così , perché sei invidiosa!…Mò, te, hai visto che personalino c’ha? …e , poi, cosa son cinquant’anni oggi ? …oggi , che non si è vecchi neppure a settant’anni!!!…” , sentenzia Raffaella , parrucchiera di Bologna. “Isabella , vedi che avevo ragione ? ….Hai sentito cos’hanno detto quelle streghe , sedute due tavoli in là , a proposito dei tuoi occhiali?…” ; domanda severa la Bellucci all’amica ; “Sì , ma cosa posso farci ? , io , senza , non ci vedo mica!…” , obietta la Ferrari , subito incalzata dalla Bellucci : “Cosa puoi farci , mi chiedi ?… levarti immediatamente quegli occhiali e usare le lentine , per esempio!…Su, dai Isabella ! , dovrò mica star lì a dirti tutto ? , hai cinquant’anni , no?!…” .
“Non amo parlare di me !; farlo è davvero noioso!” . Così affermava , qualche tempo fa , nel corso di un’intervista televisiva , l’attrice Isabella Ferrari. Nata a Ponte dell’Olio (Piacenza) , il 31 marzo del 1964 , da un commerciante di bestiame e da una casalinga , Isabella Fogliazza , questo il vero cognome dell’artista , trascorre l’infanzia insieme ai due fratelli , Fausta e Alessandro , tra Piacenza e il borgo di Gropparello. Trasferitasi definitivamente a Piacenza , nel 1979 , a soli quindici anni , vince il concorso di bellezza “Miss Teenager” , grazie al quale ottiene un contratto discografico con la WEA italiana . Inciso un 45 giri di scarso successo , nel 1981 esordisce in televisione, partecipando ai programmi : “Sotto le stelle” , di Gianni Boncompagni e “3,2,1…contatto!”. Notata dal regista cinematografico Carlo Vanzina , nello stesso anno viene scritturata per interpretare la sua prima pellicola : “Sapore di mare” . Stabilitasi a Roma per intraprendere la carriera di attrice , per gran parte degli anni Ottanta recita in commedie di Bruno Cortini , Biagio Proietti , Dino Risi , Neri Parenti e Franco Amurri , quali : “Sapore di mare 2-Un anno dopo” , “Giochi d’estate”, “Chewingum” , “Dagobert”, “Fracchia contro Dracula” e “Il ragazzo del Pony Express”. Poi , fra il 1988 e il 1994 viene scelta dai registi Marco Tullio Giordana, Francesco Nuti e Giacomo Battiato per i film “impegnati” e intensi : “Appuntamento a Liverpool” , “Willy Signori e vengo da lontano” e “Cronaca di un amore violato”. Aggiudicatasi nel 1995 la “Coppa Volpi” alla Mostra del Cinema di Venezia , come “miglior attrice non protagonista”, per la pellicola “Romanzo di un giovane povero” di Ettore Scola , nel 2000 raccoglie largo consenso presso il pubblico televisivo con la serie , in onda sui canali Mediaset, “Distretto di polizia”. Tornata sul grande schermo , fra il 2005 e il 2013 recita nei film d’autore : “Amatemi”di Rento De Maria, “Arrivederci amore , ciao” di Michele Soavi , “Il seme della discordia” di Pappi Corsicato, “Saturno contro” e “Un giorno perfetto”, entrambi di Ferzan Ozpetek , “Caos calmo” di Antonello Grimaldi , “E la chiamano estate” di Paolo Franchi (con cui ottiene il premio Marc’Aurelio d’Argento) e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, (grazie a cui vince un Nastro d’Argento). Sposato nel 2005 il regista Renato De Maria , da cui ha i figli Nina e Giovanni ( la prima figlia Teresa , è nata dal legame con l’imprenditore-designer Massimo Osti), nel 2006 si scopre attrice teatrale , grazie alla regista , sceneggiatrice e scrittrice Cristina Comencini , che la sceglie come protagonista della pièce “Due partite”. Dal 2010 al 2013 , poi , porta in scena lo spettacolo : “Il catalogo” di Jean-Claude Carrière e i recital di e con il giornalista-scrittore Marco Travaglio “Anestesia totale” ed “E’ stato la Mafia”. Volto della serie Rai “Una grande famiglia 3” , nel 2015 , in occasione del suo cinquantesimo compleanno , dichiara : “Io sono nata con un forte senso del dovere e un pragmatismo, che vengono dalla campagna e provincia in cui sono cresciuta. Mio padre era commerciante di bestiame , si alzava tutti i giorni alle 5 ; lo vedevo fermarsi solo a Natale. Mia madre , casalinga , non aveva mai spazio per sé …è una cosa che oggi auguro a tutte le donne : riuscire a essere generose con se stesse , uscire dall’immagine di soldatino. Io ho impiegato tanto per farlo , almeno cinquant’anni… Invecchiare , alle volte , vuol dire anche libertà!… ” .
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