
ROMA- I populismi dilagano in tutta Europa, le sinistre sono morte e sepolte e nessuno le vota più, i moderati si affannano a trovare uno spiraglio, la certezza è che uscire dall’euro non è solo un pensiero dei cosiddetti populisti, ma sono proprio le grandi finanze ad avere un idea verso la ItalExit .
Se guardiamo a ciò che è successo in casa nostra, i fautori dell’euro sono stati i partiti di sinistra e di centrosinistra, gli stessi che ormai gli italiani detestano. Infatti, le sinistre, non riescono più a entrare nel parlamento italiano da tre tornate elettorali. Qualcuno ci è entrato grazie a magagne elettorali, accasandosi col PD per poi lasciarlo dieci minuti dopo la fine dello spoglio. Era l’unico modo per entrarci, nessuno vota più le sinistre.
M5S, Lega, FDI, sono i partiti che più di tutti chiedono la fine della dittatura europea. PD, centrosinistra, e sinistre, che hanno una tendenza al vecchio regime comunista, piace l’Europa e l’euro. I moderati italiani invece non sanno cosa devono fare e dire. Uscire dall’Europa, ormai, è un sogno di tutti gli italiani, e anche se i media non lo dicono, la realtà è questa. Quindi alle prossime politiche la sorpresa potrebbe essere proprio quella di vedere un paese orientato a dare credito a chi vuole la fine dell’euro, con le sinistre fuori dallo scenario politico per sempre.
È un dato di fatto tangibile: l’alta finanza inizia a fare i calcoli, e pur rimanendo con i piedi per terra, la ItalExit per loro diventa ogni giorno sempre più concretezza. L’euro ha impoverito una nazione. Ha tolto la dignità al nostro paese demolendo la forza imprenditoriale che finora lo manteneva in vita. Quindi gli italiani non potranno dare credito a chi ha contribuito a tutto ciò. Le grandi finanze lo sanno benissimo, quindi ragionano, numeri alla mano, su uno scenario che vede l’Italia fuori dall’euro, perché sanno che il popolo italiano è incazzato nero.
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