
ROMA- Renzi ha causato un danno alla nazione enorme, forse il peggiore degli ultimi venti anni. Ha portato il debito pubblico a quasi venti miliardi al mese. Ha contratto debiti per mandare avanti il paese come hanno fatto anche i suoi predecessori, ma lui ha rincarato al dose, perché con Berlusconi il debito pubblico viaggiava a sei miliardi al mese, con Renzi si è attestato a 19 miliardi.
Ora Gentiloni non sta facendo altro che sostituire le intenzioni di Renzi, è solo una pedina messa lì per eseguire gli ordini di Renzi. Tutto sommato è lo stesso governo, è cambiato solo il nome di chi lo guida, ma nella sostanza comanda sempre Renzi. Siamo vittime di un sistema politica ostaggio dell’Europa. Infatti ora l’Europa invece di pensare a come far lavorare le persone, chiede, per l’ennesima volta, di tenere in ordini i conti. I politici italiani sono folli, ma quelli europei sono del tutto inutili.
Nelle stanze dei tecnici dell’esecutivo continuano le simulazioni della manovra, per accontentare l’Europa. Tutto il lavoro dei tecnici si concentra sull’aumento delle tasse. L’idea forte emersa è un ritorno allargato della reverse charge: cioè il pagamento anticipato dell’imposta quando la transazione è tra due partite Iva (non vale per il consumatore). Meccanismo già adottato a settori ad alto sospetto di evasione Iva: compravendita auto, elettronica, oro e persino ai videogiochi. Il governo nel 2015 provò ad allargare alla Grande distribuzione organizzata. Un piatto ricchissimo che vale 728 milioni di euro.
C’è poco da aggiungere se non sperare che noi italiani possiamo uscire dall’euro e ricominciare a credere in noi stessi basandoci sulla produzione e non sullo spread. Se continua ad aumentare le tasse il popolo soffoca. Già siamo a cinque milioni di poveri accertati, e altri dieci stanno per diventarlo, in meno di un anno avremmo venti milioni di italiani che non sanno più cosa fare.
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