
ROMA- Una mattinata intensa e frenetica nelle stanze del Quirinale, dove il capo dello stato ha ricevuto le delegazione di partiti maggiori. Nel pomeriggio è la volta di quelle minori, per poi finire con il presidente del senato e camera. Ma i giochi sembrano già fatti. Per il capo dello stato non ci sono molti margini per trovare una soluzione. L’unica soluzione plausibile è il ritorno al voto.
Su questo punto, perlomeno in questo, sono d’accordo sia Di Maio sia Salvini, e la data utile sembrerebbe essere l’8 luglio. “Senza un governo politico pensiamo che l’8 luglio sia la data più netta ed efficace per tornare al voto”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo l’incontro con il capo politico del M5s, Luigi Di Maio. “Sulla data – ha aggiunto il segretario del Carroccio – è d’accordo anche Di Maio”.
Dai corridoi del quirinale filtra la voce che anche il capo dello stato, qualora il governo di tregua non avesse i voti, sia orientato ad andare al voto l’8 luglio.
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