
Parte oggi la zona gialla in Campania. Zona gialla vuol dire che ci troviamo in un territorio del bel paese che non corre eccessivi rischi. Viene da ridere. Ma viene da ridere ulteriormente se si pensa che nessun parlamentare del governo di sinistra della Campania si sia opposto a questa decisione. Forse perché chiusi nelle mura del potere non sanno più cosa succede nella loro terra. Ieri, però, il governatore della Campania, con l’ordinanza n89 ha subito stoppato la scellerata scelta del governo M5S-PD-LEU-IV, confermando le sue precedenti ordinanze tenendo chiuse le scuole e il divieto di spostamento tra province.
Stamattina il paese Italia ha quattro zone rosse (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria), due zone arancioni (Puglia e Sicilia) e tutto il resto del Paese giallo. Gli esperti assicurano che per la definizione sono stati utilizzati 21 criteri oggettivi. Ma ciò che è la realtà nei singoli territori è differente da quai 21 criteri presi in esame dal Cts e dal governo.
La Campania è una di queste. La Campania è la regione che registra più contagi in Italia dopo la Lombardia. Nella giornata di ieri 5 novembre, la regione ha fatto registrare 3.888 nuovi casi positivi e con 17 nuovi decessi. Insomma, una situazione che non rispecchia per niente il discorso della zona gialla. Una decisione che non solo non è piaciuta ai cittadini, preoccupati per la situazione del loro territorio. Qualcosa in questa scelta non torna, sembra quasi una decisione politica anziché tutelare la salute dei cittadini campani. I dati dicono che in Campania sono attivi 590 posti letto di terapia intensiva, di cui 175 occupati da pazienti covid e 243 posti letto di terapia intensiva “attivabili”, ma non si capisce se questi posti sono ulteriori o sono da calcolare nei 590 totali? Ci sono o non ci sono?
Quanti dubbi da sciogliere, tanti, troppi. Al di là dei numeri a “copoccia, la realtà è che c’è una delicata sofferenza in quasi tutte le strutture ospedaliere della Campania; i pronto soccorso sono al collasso, e il 118 fatica a dare soccorso a tutte le richieste. Già questo dovrebbe impensierire i “capoccioni de Roma, visto che nella maggioranza di governo ci sono tantissimi parlamentari della Campania, tanti arrivano proprio dal M5S. Il riscontro della drammaticità che vive la Campania arriva dalla percezione dei cittadini, che non conoscono le dinamiche di Palazzo ma vivono quotidianamente la realtà del loro territorio, quindi toccano con mano la gravità della situazione. A questo punto si può dire con certezza che la zona gialla della Campania è falsa, e andrebbe rivista immediatamente.
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