
ROMA- Proprio stamattina ho scritto un editoriale sul lavoro (leggi qui) indicando come priorità l’abbassamento delle tasse in maniera incisiva per cercare di creare lavoro. Invece arriva la notizia che il governo a guida PD vuole tassare il lavoro a tempo determinato, per farlo diventare meno conveniente e quindi assumere a tempo indeterminato.
Purtroppo stiamo sempre parlando di idee della classe dirigente italiana, cioè coloro che non hanno problemi di lavoro e guadagnano stipendi fabieschi.
Si tratta di una misura che potrebbe essere inserita nella Manovra, anche se per il momento non è stato ancora deciso. L’intervento prevedrebbe un rialzo dell’aliquota contributiva aggiuntiva (1,4%) prevista nei contratti a tempo determinato e oggi destinata alla Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi). Bè, evidentemente questi signori non sanno nemmeno cosa significa fare impresa, e l’imprenditore assume solamente se ci sono commesse e non certamente a casaccio o solo perché lo stato mette incentivi o tassazioni varie.
Articoli simili: