
Ci sono cose più importanti in questo paese che andrebbero affrontate immediatamente per farlo ripartire, invece il nuovo governo di sinistra come priorità al sistema Italia mette in primo piano la follia ecologista che da anni sta distruggendo le casse dello stato. Chi non ricorda le grandi parate di sinistra sull’eolico e sul fotovoltaico. Tutti dovrebbero ricordarlo. Alla fine è sempre una minestra per condire le giornate politiche dei partiti. L’eolico ha distrutto interi paesaggi e non ha portato nessun effetto positivo per il paese. Stesso discorso vale per il fotovoltaico. Intorno a queste due fonti di energia lo stato italiano ha speso miliardi e miliardi di euro, e di questi miliardi il popolo italiano non ha ricavato nemmeno un euro di benefici.
Siamo tutti d’accordo che bisogna salvare il pianeta, ma dietro questa conquista ci sono tante rinunce da fare. I popoli sono disposti a farle? Crediamo proprio di no. Se oggi dici ad una persona che deve rinunciare al telefonino perché è dannoso per la vita umana e nello stesso momento tutto il suo funzionamento è oggetto di inquinamento, come è inquinante smaltirlo dopo il disuso, ebbene, ti rispondono è impossibile. Rinunciamo a Internet che, come il telefonino, per funzionare ha bisogno di tante cose che inquinano. Rinunciamo ai PC che sono inquinanti e creano danni all’ambiente. Dobbiamo rinunciare ai voli aeri e alla navigazione via mare, perché sono fonti d’inquinamento. Salvare il mondo si può, basta ritornare indietro di 80 anni, e tutto ritorna come prima. Perché bisogna rinunciare a tutto per poter vivere in un mondo non inquinato. Come bisogna chiudere tutte le fabbriche che sono oggetto d’inquinamento. Dobbiamo mettere in garage le auto e camminare a piedi. Fermare i mezzi pubblici perché inquinano.
Si studiano alternative, ma per arrivarci a quelle alternative ci vogliono perlomeno altri 80 anni, ma prima di allora come continuiamo a vivere?
Per salvare il mondo, la parola d’ordine è rinunciare, ma preferiscono morire pur di non rinunciare.
Oggi ci ritroviamo un governo che sull’ecologismo sta incentrando tutta la sua catena governativa, ma senza dire ai cittadini come stanno realmente le cose, continuano a prenderli in giro con provvedimenti che non risolvono nulla, ma sono il solito strumento per dire qualcosa e far credere che sono i migliori. Le solite fesserie del passate riproposte in chiave moderna. Le stesse che abbiamo ascoltato sull’eolico e sul fotovoltaico.
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