
PALERMO – Alternativa Popolare non ha conquistato nessun seggio in Sicilia. La patria di Angelino Alfano lo caccia fuori dalla regione. Una catastrofe per chi in questi cinque anni ha appoggiato governi di centrosinistra. Il popolo siciliano ha castigato il tradimento del pupillo di Berlusconi. E lì dove Alfano è caduto, zio Berlusconi ha vinto.
Ora però c’è in gioco la vita politica di Alfano e dei suoi, oltre alla vita del movimento politico AP. Per ora resta fredda l’ipotesi di trovare un accordo per ritornare nel centrodestra. Anche perché il risultato siciliano premia la fermezza di Berlusconi di non volere i traditori nelle sua coalizione. Quindi per AP non resta che elemosinare a Renzi e il PD, la possibilità di entrare in qualche lista oppure entrare in coalizione. Cosa che chiaramente non piace alla sinistra, che non vuole Alfano come alleato.
Per Angelino Alfano saranno momenti bui, considerato anche che gli ruota intorno adesso vive con la paura in corpo di rimanere fuori dal parlamento. Iniziano a ragionare su una fuga in massa da AP per accasarsi lì dove c’è la possibilità di vincere o quantomeno di rimanere seduti sulle poltrone del parlamento.
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