
CASAL DI PRINCIPE- l’agro aversano nonostante le sue negatività racchiude dentro di se risorse umane straordinarie. Tutte risorse che spesso rimangono nascoste nel silenzio che, invece, se valorizzate, darebbero più forza ad un territorio che ha bisogno di cultura per rialzare la testa. Anna Maria Zoppi, nata e vissuta a Casal di principe, non si è mai arresa, e pure quando professioni tutte al maschile, lei non si arrese, e divenne la prima fotografa donna di Casal di principe. Non si è arresa, ma ha anche saputo mettere in luce la sua vocazione artistica, oggi è una pittrice che sa mettere a nudo la realtà attraverso i suoi dipinti.
Nasci come la prima donna fotografa di casal di principe, in che anno hai iniziato?
Ho iniziato verso la fine degli anni 70, subito dopo essermi diplomata al liceo artistico di Aversa.
Hai trovato difficoltà ad essere la prima donna fotografa a Casale?
Assolutamente, è stato proprio allora che ho capito che il popolo di Casal di Principe è un popolo straordinario, sono sempre stata rispettata e apprezzata come professionista e come persona.
Quando è iniziata la trasformazione artistica?
In verità non esiste un periodo, ho sempre disegnato fin da piccolina, ricordo con emozione quando da bambina rubavo gli smalti di mia madre e le penne di mio padre per dare colore ai miei disegni e, a volte, anche le pareti della mia cameretta.
Quando è nato il primo quadro?
Forse sempre da bambina, quando chiesi a mia mamma e mio padre se potevo prendere qualche piattino o qualche vecchia mattonella per poterle imbrattare con i colori. Però la mia prima opera credo sia stata quando all’età di 12 o 13 anni partecipai ad un concorso di disegno e mi aggiudicai un premio.
Cosa ti dà l’ispirazione giusta per iniziare a dipingere?
L’emozione, data da storie di vita, vissuta personalmente o da persone a me vicine, non per forza storie di vita “Forti” o “drammatiche” a volte mi è bastato un semplice sorriso, uno sguardo o vedere la gioia negli occhi dei miei figli, per avere l’ispirazione giusta per iniziare a dipingere un nuovo quadro.
Nei tuoi quadri la donna è sempre presente, perché?
Perché la Donna è sensuale bellezza, forza e tenerezza, portatrice di vita, è semplicemente Donna!
Cosa vorresti realizzare che finora non hai realizzato?
In realtà credo di aver già realizzato i miei “progetti” più importanti: uno nel 1983, uno nel 1986 e uno nel 1990, i miei 3 figli…
Cosa vorresti fare invece come artista per Casal di Principe?
Il mio scopo è portare in alto il nome dei Casalesi, e mettere tavolozza e pennelli in mano a bambini ed anziani, perché i bambini sono il nostro futuro e gli anziani sono la nostra memoria.
Progetti per il futuro?
Per il momento è in programma un libro, poi chissà, più in là arriveranno accessori che porteranno la mia firma.
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