CASERTA – A volte mi sento avvilito, soprattutto quando ascolto le schifezze che escono dalle bocche dei politici, che continuano a sentirsi onnipotenti. Però non sono altro che dei padreterni senza paradiso, perché nella loro nefasta carriera politica hanno costruito un inferno sulla terra, e nella provincia di Caserta il fuoco arde tutti i giorni e incendia gli animi delle persone.
Cosa più malvagia, di questi attori bugiardi e inadeguati, oltre ad essere incompetenti, e che se passano dalla maggioranza all’opposizione screditano il lavoro degli altri se non appartengono alla schiera del processo produttivo dei partiti. I partiti, quel cancro che ha invaso di metastasi un popolo che poteva essere il migliore del mondo. Ma la colpa è anche dei cittadini che li hanno continuati a votare.
E sì, perché mentre loro sguazzano nell’oro delle migliaia di euro che percepiscono ogni mese grazie a leggi che si sono costruite ad hoc per loro, i cittadini devono subire il torto di averli, ingenuamente, creduti. Ormai è troppo tardi, questi signori hanno fatto un danno irreparabile. Non bisogna dare solo la colpa alla camorra, chi doveva vigilare non ha vigilato, creando una sorta di associazione del menefreghismo totale. Ed oggi la provincia di Caserta continua a contare i suoi morti per cancro.
Non c’è giorno che non bisogna dare addio a qualcuno che ha vissuto un calvario, poiché colpito da un male incurabile. Un tempo si moriva di vecchiaia, ora la morte per vecchiaia si assottiglia e si muore solo per tumore. Un male che colpisce senza distinzioni Bambini, giovani, persone di mezza età, anziani, insomma, orma sembra non esserci più scampo per nessuno.
Hanno avvelenato una terra fantastica. Hanno fatto dei rifiuti un business per pochi, consapevoli del danno che stavano producendo ai cittadini. Tutto per mera sete di denaro che, questi signori, nemmeno si godono. Il cancro non guarda in faccia a nessuno e, per vendetta, sta colpendo anche chi ha prodotto questo male.