
Ebbene, le sortite dei partitini di sinistra accompagnato dai soliti radical chic che, ormai, sia avviano verso il fallimento totale, non riescono a demolire Matteo Salvini. Salvini in questi ultimi giorni è subissato di critiche provenienti dai soliti ambienti radical-chic e da parte di quella sinistra inconcludente che il popolo italiano rigetta durante il voto. C’è da capirli, erano abituati a governare questo paese fino a pochi mesi fa e a decidere loro su politiche che hanno distrutto il paese e demolito ogni aspettativa di sviluppo economico della nazione. Complici anche i media sempre troppo compiacenti, diffondendo notizie su chi e cosa meritava l’attenzione del pubblico. Tutto ciò non ha ugualmente funzionato, e sono stati messi al tappeto da chi detiene la sovranità nazionale, il popolo che vota.
Il popolo è un attento osservatore e si chiede cosa avrà mai da insegnare un partito di morti viventi con percentuali ridicole ad un leader contrapposto che ha risollevato le sorti della Lega proprio grazie alla sua comunicazione popolare, vicina ai gusti e dentro gli orizzonti del popolo Italiano. Evidentemente dall’altra parte della barricata, PD e FI compresi, non hanno ben capito che il popolo sta guardando con attenzione a Salvini da Nord a Sud.
Le varie critiche, cercate ogni giorno per screditare Salvini, bastano a far capire la nullità della proposta politica della sinistra attuale che deve attaccarsi al vestiario per non cadere nella irrilevanza totale. Loro si sentono guide illuminate da sempre, ma da sempre non riescono a salire un solo scalino nella vita governativa del paese, perché sono rifiutati dal popolo elettore. Gli atteggiamenti della sinistra gravati dalla risonanza dei radical chic, continua imperterrita nella sua strada verso il suicidio politico, mentre Salvini, nonostante le tante chiacchiere della sinistra, continua a salire i gradini della vetta politica.
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