
ROMA –Sembra che ora le sinistre di mezza Europa vogliono islamizzare il vecchio continente. È una percezione che incomincia a farsi strada se si guarda con attenzione a cosa sta succedendo in molte nazioni d’Europa. L’ultima sentenza che vieta i simboli religiosi cristiane arriva dritta dalla Francia, dove c’è un’opera dell’artista russo Zurab Tsereteli posta nel 2006 in una piazza di Ploërmel, una cittadina francese a sud-ovest di Rennes, Bretagna. La Federazione del libero pensiero, dopo essersi rivolta al tribunale amministrativo di Rennes per far togliere la croce dal monumento, si è vista dare ragione dal Consiglio di Stato, massimo tribunale amministrativo francese, che ha dato 6 mesi all’amministrazione comunale di Ploërmel per rimuovere il simbolo cristiano dall’opera. Il pronunciamento del tribunale si basa sulla legge per la laicità dello Stato del 1905, che vieta di erigere monumenti religiosi nei luoghi pubblici, con l’eccezione di musei, cimiteri e luoghi di culto. Siamo alla frutta secca!!!
Le radici cristiane sono sotto attacco da parte di chi da sempre fa guerra alla chiesa cattolica, a partire dalle sinistre di mezzo mondo. Il simbolo della cristianità è sempre stato oggetto di discussione da parte delle sinistre, che non hanno mai visto di buon occhio la potenza della chiesa cattolica. È stato proprio Giovanni Paolo II a chiedere alla conferenza intergovernativa che doveva varare la nuova costituzione dell´Europa comunitaria, a chiedere che “si riconoscessero esplicitamente nel trattato le radici cristiane dell´Europa”.
La storia ci insegna come l’Europa sia sempre stata oggetto di attacchi da parte di altre culture. Infatti i franchi costruirono il primo nucleo del loro regno e del sacro romano impero proprio quando, a Poitiers, nel 732 dc, fecero muro per fermare la prima invasione islamica che dalla spagna cercava di conquistare l’Europa. Quindi che gli islamici hanno da sempre tentato di conquistare l’Europa e spingerla verso una radicale islamizzazione. Oggi, in maniera diversa, sta succedendo la stessa cosa. L’islam tenta di demolire le radici cristiane dell’Europa cercando alleati proprio tra coloro che da sempre si sono messi di traverso contro la chiesa. Quindi le sinistre sono diventate i migliori alleati degli islamici che, attraverso il discorso della laicità, tentano di fermare quella cultura cattolica che da sempre è forza dell’intera Europa.
La pace ottenuta dopo la fine del secondo conflitto mondiale ha portato uomini di elevata caratura cattolica a ridisegnare l’unità cattolica del vecchio continente. La prosperità e l’unità europea sono tornati grazie a statisti cattolici come Schuman, De Gasperi e Adenauer, che riportarono i loro popoli alle radici cristiane. Ma l’inversione di tendenza, che oggi ci sta portando alla deriva, c’è stata dopo la caduta del muro di Berlino. Dopo la caduta del muro ha prevalso una tecnocrazia europea laicista che ha di nuovo insabbiato quelle radici sostituendole con la moneta unica e politiche devastanti che stanno dando forza a chi non ha mai perso il pallino di conquistare l’Europa e farla diventare islamica.
Oggi l’Europa ha perso completamente le sue radici, è devastata da una crisi profonda, è invecchiata, e viene affossata da una tecnocrazia fallimentare. Il nuovo percorso dell’Europa sta portando all’invasione sistematica e quotidiana da parte di popoli che cercano sì la salvezza in Europa, ma nell’insieme di questa fuga c’è comunque l’idea di poter conquistare l’Europa, per poter demolire definitivamente le radici cristiane di un continente forte delle sue idee cattoliche.
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