
Non ci vuole niente a far cadere lo stato italiano, basterebbe non fumare più, non giocare più, e non viaggiare più con i mezzi privati e attendere quelli pubblici. Queste tre categorie sono quelle che vengono sempre prese di mira quando c’è da fare cassa. Ed ecco che nella manovra spunta l’aumento sui tabacchi. Per le sigarette si prevede una vera e propria stangata. Al vaglio ci sono due ipotesi: la prima è relativa all’aumento delle accise su sigarette, nuovi prodotti a tabacco riscaldato e liquidi per le e-cig al fine di garantire all’Erario non meno di 200 milioni di maggior gettito; l’altra potrebbe causare un aumento sulle sole accise delle sigarette, garantendo così almeno 300 milioni di euro. Tradotto: un pacchetto di sigarette potrebbe aumentare di almeno 40 centesimi.
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