
SANTA MARIA CAPUA VETERE-Sarebbe più che singolare se Forza Italia si facesse ammaliare dalle sirene di personaggi che non si rassegnano alla sconfitta e che si lasciano andare ad avventurose, quanto azzardate, analisi del voto.
La realtà delle elezioni amministrative a Santa Maria Capua Vetere è inequivocabile: c’è stata la vittoria netta di un sindaco, che ha già il suo bel da fare per mettere insieme le troppe anime della sua maggioranza e le loro pretese; c’è stata la più o meno marcata sconfitta di tutti gli altri, eccezion fatta per l’affermazione del Movimento 5 Stelle; c’è stata la delusione di chi si era messa in gioco con spirito di servizio e senso di responsabilità.
Il populismo arruffone ha perso, inutile che qualcuno tenti di falsificare le carte. I numeri sono talmente vicini e talmente deludenti che è paradossale farsene un vanto. Le mie liste e io personalmente abbiamo avuto, seppure di misura, più consensi di chi oggi si propone come un paladino del centrodestra.
L’ho detto in campagna elettorale e lo ribadisco oggi: il vero centrodestra siamo noi, non certo i trasformisti e i demagoghi.
Il centrodestra sammaritano si ricostruisce intorno a me, intorno a coloro che hanno dato forza alle mie liste impegnandosi realmente e con convinzione. Il centrodestra si ricostruisce intorno al vessillo di Forza Italia e delle forze sane di questa città, con l’aiuto di tutti coloro che vorranno costruire un progetto politico serio, una solida casa del liberalismo e del moderatismo.
Coloro che, con spirito di sacrificio e con umiltà, decideranno di stare dalla parte del vero centrodestra sono i benvenuti.
Non ho leadership da imporre, non ho velleità per il mio futuro politico. Ma ho la pretesa di poter guidare ed essere partecipe di un vero rinnovamento dell’area liberale e moderata, con il contributo di tutti.
Una cosa è certa: nessuno pensi di mettermi da parte con colpi di mano improvvidi e vili.
Articoli simili: