Mar. Mar 19th, 2024

Autunno 2018. Borgo San Felice, comune di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena. Nella piazza principale del borgo di origini medievali, l’attore e regista Leonardo Pieraccioni sta girando una delle ultime scene del suo nuovo film: “Se son rose”, quando, sul punto di pronunciare la sua battuta, dopo il segnale ricevuto dal ciakkista, viene interrotto dall’irruzione sul set di un’anziana signora.“Chi è tutta questa gente?…chi siete?…io devo andare in chiesa…dov’è la chiesa?…Sono vecchia e anche un po’ smemorata, ma ricordo perfettamente che per raggiungere la mi’ parrocchia e la si deve passare per forza di qua!…”, protesta, disorientata, la vecchietta. “Non vi muovete, ragazzi!…fermi,non vi preoccupate!…ci penso io, penso a tutto io!…” , rassicura Pieraccioni, lanciando uno sguardo d’intesa agli operatori; poi, avvicinatosi alla signora, la tranquillizza : “Oh, signora!…ma che vecchia e smemorta?, lei l’ è una bambina!…e poi lei c’ha proprio ragione : la chiesa l’è qua, in fondo alla strada…solo che , stamane, stiamo girando un film e ,per oggi, l’è chiusa…quindi , niente messa!…Comunque, bella signora , non la stia in pena, perché domani riapre…Ho parlato con il parroco in persona e mi ha assicurato che Lui, lì, nelle alte sfere, gli ha dato il permesso…perciò, siccome non è colpa vostra, a voi fedeli, non ve li leverà mica i punti per il Paradiso!…”. “Oh, giovanotto, ma cosa dice?, lei mi prende in giro?…sono anziana, ma il mi’ cervello funziona ancora, sa?…”, lo ammonisce adirata la signora, continuando: “E poi, io l’ho riconosciuta…lei, è quel comico fiorentino…lei, l’è il Pieraccioni…A noi senesi, non la si fa mica!…Io ho visto tutte le sue pellicole…e anche se è fiorentino, devo ammettere che l’è davvero  bravo!…la mi’ sono proprio schiantata dalle risate con le su’ commedie!…Ultimamente, però, quando è ospite in televisione, e la vedo un po’ giù…non sarà perché la su’ fidanzata l’ha lasciato?…certo che era davvero bella, una bella brunetta!…e vo’ visti, tempo fa, tutti e due, in fotografia, su quella rivista…com’è che si chiama?…”. “No, signora!…la mi’ scusi, ma la devo proprio contraddire!…” , esclama l’attore-regista, precisando: “Non so che giornali legga, ma la persona che ha visto non ero io…io non ho fidanzate, non ho brunette!…Ho avuto ,sì , una compagna… la mamma de la mi’ figliola…ma è da un bel po’ che ci siamo lasciati…e da allora…niente!…praticamente possiamo dire di essere colleghi : io, come lei, sono un pensionato, un pensionato dei sentimenti!…La verità è che nella mi’ vita c’è spazio per una sola donna : la mi’ piccina, Martina, che ha sette anni…Io non so se lei sia  mamma o no, non so se possa capirmi o  meno ma ,da quando sono diventato babbo, la persona più importante per me è lei…e la cosa più bella del mondo è la su’ risata!…Lei , signora, non immagina neppure come sia bello il suono della risata di mia figlia!…specialmente se a farla ridere sono io!…”.

 

” Con il tempo, ho capito che c’è una sola donna nella mia vita : mia figlia Martina, l’amore per lei ci sarà sempre, mentre quello per una fidanzata può svanire”. Così, confidava a un cronista, qualche tempo fa, l’attore e regista Leonardo Pieraccioni. Nato a Firenze il 17 febbraio del 1965, dopo una non brillante carriera di perito aziendale, attratto sin da bambino dallo Spettacolo, decide di intraprendere il mestiere di attore comico. Quindi, esordito a soli sedici anni, nel 1981, nel programma “Un ciak per artisti domani”, trasmesso su un’emittente toscana, in quella circostanza, viene notato dal conduttore della trasmissione, Carlo Conti, con cui stringe un sodalizo umano e artistico destinato a durare fino ad oggi. Interrotta la sua ascesa verso la popolarità per via del servizio militare, svolto come carabiniere ausiliario presso la Caserma Pepicelli di Benevento, una volta adempiuti gli obblighi di leva, nel 1986, torna sugli schermi di Teleregione, partecipando al varietà  presentato dall’amico Conti , “Succo d’Arancia”, nel corso del quale si esibisce con il comico, anche lui debuttante,  Giorgio Panariello. Formato con quest’ultimo e con lo stesso Conti il trio “Fratelli d’Italia”, dà vita a gag e sketch cabarettistici con i quali sbanca i botteghini dei teatri toscani. Nel 1989, realizzata in collaborazione con i colleghi la trasmissione  “Vernice fresca”, in onda sul circuito televisivo Cinquestelle, si mette in luce, conquistando la ribalta nazionale. Prende parte, infatti, al programma televisivo di Rai 2 “Il piacere dell’estate” e a quello radiofonico di Rai Radio 2 “Via Asiago Tenda”, cui segue la partecipazione, con il nome d’arte di “Zeba”, alla trasmissione di Italia 1 “DeeJay Television”. Convinte le platee dei teatri italiani con le sue doti di intrattenitore, messe in campo nello spettacolo-monologo “Leonardo Pieraccioni Show”, nel 1991,  grazie al consenso raccolto con la sua performance teatrale, viene scritturato dal regista Alessandro Benvenuti per un piccolo ruolo nella pellicola “Zitti e mosca”. Aspirante al titolo di “nuovo talento”, concorso lanciato all’interno del varietà del sabato sera di Rai 1 “Fantastico 12”, al termine del quale si classifica secondo, fra il 1992 e il 1993,  conduce al fianco di Brigitta Boccoli il programma estivo di Rai1 “Vamos a bailar”. In seguito, reduce dai successi teatrali di  “Villaggio vacanze Pieraccioni” e di “Fratelli d’Italia”, persuasi i produttori Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusich, si cimenta nella regia e nella sceneggiatura  cinematografica, girando per la Mario e Vittorio Cecchi Gori, il film, di cui è anche protagonista, “I laureati”. Incassati ben tredici miliardi di lire con la pellicola-esordio, dal 1995 a oggi scrive, dirige e interpreta, numerose pellicole dalle alterne fortune, tutte nel segno della commedia all’italiana : “Il ciclone”, “Fuochi d’artificio”, “Il pesce innamorato”, “Il principe e il pirata”, “Il Paradiso all’improvviso”, “Ti amo in tutte le lingue del mondo”, “Una moglie bellissima”, “Io & Marilyn”, “Finalmente la felicità”, “Un fantastico viavai” e “Il professor Cenerentolo”. Da sempre legato agli amici-colleghi  Carlo Conti e Giorgio Panariello, nel 2016  celebra con loro l’indissolubile legame dando vita a  un varietà a tre, “Pieraccioni, Conti, Panariello-Lo Show”, portato in giro per i palasport italiani. Autore dall’umorismo spesso amaro e dalla  comicità trasognata, a tratti malinconica e mai volgare, (stile caratterizzante anche i suoi racconti editi da Mondadori : “Trent’anni, alta, mora”, “Tre mucche in cucina” e “A un passo dal cuore”), nelle scorse settimane, ha annunciato alla stampa l’uscita nelle sale, a novembre, del suo ultimo film : “Se son rose”, commedia dedicata alla figlia Martina, avuta nel 2014 dall’ex compagna Laura Torrisi e incentrata sul delicato tema del rapporto tra genitori e figli. “Mi piacerebbe innamorarmi di nuovo”, ha rivelato l’attore-regista, per l’occasione, chiosando con la consueta ironia: “Purtroppo, non ci riesco più. Gli amici mi dicono che, prima o poi, arriverà la botta. Io l’aspetto una botta alla Tyson, ma non credo arriverà: ormai, sono un “pensionato dei sentimenti”…E poi, lo dice anche la mi’ figliola : “Sai perché,babbo, non ti devi fidanzare?, perché, te, sei il pezzo single della famiglia!” .