
ROMA- A decidere sono sempre loro, i politici, e sembra che ogni decisione alla fine porta solamente a disastri, segno che sono del tutto inefficienti come politici. Oggi l’Europa è morta. Dinanzi a minacce così pesanti di un gruppo di terroristi, l’Europa non ha saputo dare un segnale di unità ben preciso nel difendere un paese membro. Ognuno di loro, Francia e Belgio, stanno adottando provvedimenti propri al fine di difendere la sicurezza dei loro cittadini.
In nome di un’accoglienza sbagliata si è creato in Europa un caos senza precedenti. Ora nemmeno chi ha inventato questa Europa sa da dove incominciare. Purtroppo tutto ciò sta creando non poche difficoltà ai paesi membri. I cittadini europei vivono con il timore di attentati, perché quello che è successo a Parigi dimostra che in nessun posto si è al sicuro, quindi stare anche comodamente seduti fuori ad un bar può essere un pericolo.
Non si è saputo vigilare su quella massa di persone che hanno attraversato il mare per giungere nel vecchio continente. Quella fratellanza tanto invocata in nome di una uguaglianza che impone al paese ospitante di rispettare le regole dell’ospitato, ha ormai stancato tutti. I risultati di questa uguaglianza, sono quelli che si stanno toccando nel corso di queste settimane: i paesi membri iniziano a ragionare come si ragionava quando non c’era L’Europa unita. Segno tangibile che il vecchio continente costruito su una moneta unica è in coma profondo e prima o poi si spegne.
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