
ROMA- È inutile girarci intorno. È inutile che i buonisti della politica italiana continuino a parlare bene dell’Europa e dell’euro. Non ci siamo. Purtroppo non è così. Quello che dicono e pensano i politici italiani fa a cazzotti con la realtà dei fatti. Nel reale l’Europa, e lo stesso euro, sono un male assoluto paragonabile a un cancro che ti attacca e non è più guaribile.
Da questa Europa l’Italia non ha ricavato nessun beneficio. Finora sono stati solo guai. Il paese per colpa dell’euro sta precipitando nel baratro, in un burrone talmente profondo che nessuno riuscirà a uscirne. Le condizioni burocrate dettate al nostro paese stanno portando verso una povertà incontrollata. Il paese non può resistere a lungo sotto i ricatti di un sistema politico europeo che continua a chiedere sacrifici ad un popolo che non può più farne.
Chi sta pagando il prezzo più alto, sono i giovani. Anche perché i loro padri hanno già ben pagato il dazio dell’irresponsabilità politica italiana, capace solo di tutelare l’euro, e non garantire stabilità ai propri cittadini. Quindi i padri sono già espulsi dal gioco, devono solo sperare nella morte il prima possibile. Per i figli, invece, il sistema messo in piedi ha tolto loro la capacità di costruirsi un futuro, e la colpa è tutta dell’euro che ha dimezzato il potere d’acquisto degli italiani favorendo quello tedesco. La moneta unica è una maledizione totale.
Stare dietro al 70% di tasse è impossibile per tutti. Facciamo un esempio: prima con due milioni di lire si riusciva a fare tutto in maniera egregia, oggi con mille euro non si fa più nulla, oltretutto il mille euro è soglia di povertà. Questo paragone dimostra come l’euro è diventato insopportabile, poiché oltre a non essere più nulla come valore, impedisce di potersi costruire un futuro. I figli d’Italia sono quelli che stanno aspettando la riscossa economica che, ormai, non arriva mai, poiché magari ci fossero retribuzioni di mille euro. No, per loro ci sono retribuzioni che partono, per i più fortunati, da seicento euro e poche volte superano i mille euro, quindi i giovani italiani sono poveri costanti. L’Europa è stata una maledizione, ma nessuno vuole aprire gli occhi.
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