
ROMA- Anche la formazione del nuovo governo sta trovando ostacoli proprio sull’Europa. Salvini e Di Maio non trovano l’amalgama giusto su questo punto, e pensare che entrambi sono stati i fautori dell’uscita dall’euro. Ma oggi solo Salvini sta continuando dritto sulla strada, mentre il movimento guidato da Di Maio si è arenato.
Ieri è stato lanciato un monito sull’Italia da parte dell’Europa. Un monito che sa tanto di ricatto nei confronti di un paese che non riesce a crescere in nessun modo, e senza crescita l’Italia è destinata a morire. Tutto ciò sembra che faccia piacere all’Europa dei burocrati e della finanza. Ha ragione Salvini quando dice che l’Europa non deve intromettersi, anzi, deve tacere, perché i guai nel nostro paese sono giunti nel momento in cui è arrivato l’euro.
L’euro è stato la nostra povertà. Un paese che dalla sua introduzione è scivolato sempre più giù senza trovare più pace. Anche i governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni hanno solo fatto gli interessi dell’Europa senza guardare con massima attenzione a cosa stesse succedendo in casa propria. L’Italia è un paese allo sbando. I numeri non fanno testo, perché è la realtà che racconta la verità, e il responso delle urne è la giusta risposta ad un potere nascosto che sta distruggendo il nostro futuro.
Fa bene Salvini ad andare avanti dritto sulla sua strada in merito all’Europa. quei signori ora hanno paura che una struttura politica nuova implichi i loro interessi e la macchina di potere si possa inceppare. Questa Europa è un grande fallimento, piano piano saranno anche altri paese a vedere il successo degli anti europeisti. I burocrati europei hanno il timore che questo possa succedere presto e loro non avranno più governi marionette che eseguono i loro ordini.
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