Mar. Mar 19th, 2024

L’Italia è come un computer che ha preso tanti virus e non funziona più. Finché l’Italia non viene resettata come si fa con i computer, non potrà mai ripartire. Il nostro paese ha bisogno di leggi svelte, concentrate a smagrire i vincoli burocratici che rallentano la vita del paese. Ha bisogno, inoltre, che ci sia massima concentrazione sulle politiche sociali. Il cittadino in difficoltà spesso viene abbandonato dalle istituzioni. Abbandonato a se stesso, rischia di avere avanti l’unica porta possibile: il suicidio. Al bel paese occorre una svolta vera e veloce, così non può più andare avanti. La parte economica, quella che mantiene lo stato, le partite Iva, è afflitta da una asfissiante burocrazia e da un monte di tasse insostenibili. La politica ci gioca su, ma qualora chiudessero i battenti, lo stato non ha più risorse economiche per mantenersi. Sono le partite iva che mantengono il tessuto socio-economico della nazione. Se gli italiani coraggiosi smettessero di crederci, la nazione avrà seri problemi.

Il paese è ad un bivio. La pandemia non c’entra nulla, i problemi c’erano prima, ora si sono solo aggravati. La politica italiana ha fallito, non solo oggi, ma da diversi anni. Tutto quello che viviamo è frutto di una cattiva gestione politica del paese. Anche il nuovo non ha saputo portare la ventata di novità di cui aveva veramente bisogno il paese. Ci vogliono poche leggi ma buone. Quelle nuove devono cancellare le vecchie, per impedire che si possa continuare con l’interpretazione della legge. Bisogna cancellare tutto il passato se si vuole costruire un paese nuovo. Siamo ad un incrocio, bisogna scegliere la strada giusta per evitare all’Italia di finire nel burrone e non uscirne più.