
Giugno 2017. Roma, quartiere Parioli. All’ingresso dell’Auditorium Parco della Musica, un gruppo di paparazzi, appostatosi dietro le transenne che delimitano una passerella, attende l’arrivo delle numerose celebrità dello spettacolo, invitate alla cerimonia di assegnazione del prestigioso riconoscimento ,intitolato alla memoria dell’attore e regista Alberto Sordi , promosso dall’omonima fondazione. Tra i primi personaggi ad arrivare e a sfilare lungo il tappeto rosso, lasciandosi immortalare dall’obiettivo dei fotografi, l’attrice, cantante, presentatrice e imitatrice Loretta Goggi, subito intercettata da una troupe televisiva, guidata da un giovane inviato. “Buonasera, Loretta!…Dopo tanti anni di carriera è ancora un’emozione ricevere un premio?…” , domanda impacciato alla soubrette, il cronista ; “Oh, guardi, per me è sempre un’emozione!, guai se non fosse così!…” , risponde l’artista con tono cortese, continuando : “Poi, a questo premio, tengo in maniera particolare,perché non si tratta solo di un riconoscimento alla carriera, ma all’impegno profuso in attività a sostegno degli anziani…Vede, io credo che per tutti , ma ancor più per chi faccia il mio mestiere, sia doveroso prendersi cura dei più fragili…Noi artisti, intrattenendo e facendo compagnia, doniamo emozioni e ,in fondo, cos’è ,questo, se non accudire, accarezzare l’animo di chi è o si sente solo?…Certo, niente di paragonabile all’operato di medici, volontari e di quanti quotidianamente si adoperano per gli altri…però, in piccolo, anche noi “dello spettacolo” facciamo la nostra parte!…Sa , da che cosa si riconosce un artista vero? , dalla generosità!…La generosità di un artista sta nel ridere per far ridere, nel commuoversi per far commuovere, nel piangere per far piangere, nel sognare per far sognare…Gli artisti sono “distributori umani di emozioni” : si emozionano per emozionare!…” .
” E’ una di quelle artiste immense che al talento inarrivabile unisce una generosità rara nel raccontarsi, nell’essere autentica davanti a chiunque le rivolga la parola, a dire sempre e comunque ciò che pensa. Ed è forse in questo che bisogna ricercare il motivo di un’affezione del pubblico che non conosce incrinatura”. Così scriveva qualche tempo fa, una giornalista di Vanity Fair, a proposito di Loretta Goggi. Nata a Roma, il 29 settembre del 1950, da genitori di origini campane, seconda di tre figlie, sin da bambina viene indirizzata dal padre allo studio del canto e della musica. Nel 1959, a soli nove anni, invitata dall’autore, conduttore e paroliere Silvio Gigli, partecipa al concorso canoro radiofonico “Disco magico”, vincendolo in coppia con Nilla Pizzi. Interprete di brani destinati a colonne sonore ( “Sangue alla testa” di Gilles Grangier) ,nel decennio Sessanta, rivelate doti di attrice, interpreta adolescenti fragili e bisognose in numerosi sceneggiati Rai ( “Sotto processo”, “Robinson non deve morire”, “I miserabili”, “Delitto e castigo”, “La cittadella”, “Questa sera parla Mark Twain”, “Scaramouche e “Le inchieste del commissario Maigret”), diretti da Anton Giulio Majano , Vittorio Brignole, Sandro Bolchi ,Daniele D’Anza e Mario Landi. Intanto, avvicinatasi al doppiaggio, presta la voce ad alcuni personaggi dei cartoni animati prodotti dalla Warner Bros ( “Titti e Gatto Silvestro”), ed esordisce sul grande schermo ( in piccoli ruoli) e in teatro (recita in opere di Molière, William Shakespeare e Luigi Pirandello). Nel 1968, scritturata per la prima volta per un ruolo “adulto” da Anton Giulio Majano, è la protagonista della serie “La freccia nera”, adattamento dell’omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson. Quindi, divenuto un volto noto presso il grande pubblico, decide di cimentarsi nella conduzione televisiva , presentando le trasmissioni musicali “Incontro con Lucio Battisti”, “Il divo Claudio”e “Notturno di primavera”. Negli anni Settanta, conclusi gli studi liceali (si diploma presso il Liceo Linguistico Internazionale di Roma), alterna al varietà radiofonico (“Caccia alla voce”) quello televisivo (“La freccia d’oro” e “Canzonissima”) . Tornata alla recitazione con lo sceneggiato di Anton Giulio Majano “E le stelle stanno a guardare”, scopre innate qualità di imitatrice , esibendosi in ironiche parodie accanto ad Alighiero Noschese nella trasmissione Rai del sabato sera “Formula due”. Dedicatasi alla musica, nel 1977 incide e pubblica il singolo “Ancora innamorati” e forma insieme con la sorella Daniela un duo canoro. Reduce dal successo dello spettacolo “Go e Go” , conquistata la vetta delle classifiche con la canzone disco-music “Domani”, la coppia entra nella compagnia del Bagaglino , portando in scena la rivista televisiva diretta da Antonello Falqui “Il ribaltone”. Sciolto il duo , dopo una lunga tournée in Spagna, nel 1979 , la Goggi riprende la carriera da solista, conducendo il programma Rai “Fantastico” nel corso del quale lancia il brano “L’aria del sabato sera”. Conosciuto in quell’occasione il ballerino e coreografo Gianni Brezza, intraprende con quest’ultimo una relazione e un sodalizio artistico , culminati nel matrimonio,celebrato nel 2008, dopo ventinove anni di convivenza. Nel decennio Ottanta, quindi, dedicatasi per lo più alla musica,partecipa in gara al Festival di Sanremo con la canzone “Maledetta primavera”, classificandosi al secondo posto e, successivamente, pubblica i brani “Notti d’agosto”(scritto da Franco Califano) , “Il mio prossimo amore”, “Pieno d’amore”, “Oceano”, “Solo un’amica” e “Un amore grande” e “Io nascerò” (composto dal cantautore Mango). Prima donna al timone del “Festival della canzone italiana”, fra il 1986 e il 1989 conduce in Rai programmi televisivi dai grandi ascolti ( “Ieri, Goggi e domani”e “Via Teaulada 66”). “Personaggio televisivo dell’anno”, nel 1991 approda all’emittente privata Telemontecarlo, conducendo il varietà di seconda serata “Festa di compleanno”. Tornata a calcare i palcoscenici teatrali accanto a Johnny Dorelli con lo spettacolo “Bobbi sa tutto”, vincitore del premio “Biglietto d’oro”, dal 1997 al 1999 realizza , sempre con il “crooner all’italiana”, la sit-com della domenica pomeriggio Mediaset,“Due per tre”. Conduttrice in coppia con Mike Bongiorno , per le stesse reti, della trasmissione musicale “Viva Napoli”, fra il 1999 e il 2003 è protagonista del musical “Hello, Dolly!”, cui seguono gli spettacoli “Maledetta primavera Show” e “Se stasera sono qui”. Nel 2011, costretta a sospendere la tournée del varietà “SPA-Solo Per Amore”, a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute dell’ormai marito, nonché regista e coreografo dei suoi one woman shows , abbandona temporaneamente le scene alla scomparsa di quest’ultimo, avvenuta il 5 aprile dello stesso anno. Giudice dal 2012 del varietà di imitazioni Rai “Tale e Quale Show” , negli ultimi anni ha impresso una nuova vis al suo talento d’attrice , partecipando a film (“Pazze di me” di Fausto Brizzi) e serie televisive (“Un’altra vita” e “Sorelle di Cinzia TH Torrini e “Come fai sbagli” di Tiziana Aristarco e Riccardo Donna). Scrittrice , autrice del libro autobiografico “Io nascerò-La forza della mia fragilità”, edito da Piemme, ha rivelato : “Fino a ventinove anni ho vissuto con i mei genitori. Poi, ho traslocato a casa di mio marito. Oggi, passati quasi i sessantasette, posso dire di essere una donna libera che ha imparato a bastarsi , suo malgrado”.
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