
ROMA- I corridoi dei palazzi sembrano piste infuocate: si corre avanti e indietro alla ricerca di una soluzione che faccia apparire agli occhi degli italiani un bene per loro. Si sa che in politica, in tutta la politica, i compromessi sono alla base di tutto. Quindi non si discute solo di poltrone, ma anche di leggi: tu mi approvi questa legge ed io ti approvo la tua, tu fai questa legge per me, ed io ti appoggio la tua. Non è strano, è verità, funziona così prima che si deve fare un governo che abbia diverse anime politiche. Ciò serve per mantenere vivo l’interesse del proprio elettorato.
Ed ecco che le indiscrezioni che circolano nei corridoi danno la visione che qualcosa veramente si stia muovendo. Infatti la compattezza del centrodestra ha messo non pochi timori nel M5S e nel PD. Il M5S potrebbe perdere lo scettro del capo, al PD stare cinque anni all’opposizione proprio non conviene. Per il PD c’è anche l’opportunità di ritornare al governo con tanto di ministri e ruoli che contano.
Le voci di corridoio dicono che Renzi non è per niente morto e sepolto politicamente, anzi, abbia aperto a Di Maio e ad un governo col M5S, ma solo se Di Maio rinuncia alla carica di Premier. Come detto prima la politica è fatta di compromessi e divisioni di ruoli, e Renzi non è un fesso, quindi, per primo, vuole togliere a Di Maio la soddisfazione di fare il Premier. A queste condizioni, da quanto trapela nei corridoi dei palazzi, Renzi potrebbe condividere con il M5S un percorso di governo. Chiaramente per lui ci sarebbe un bel ministero, forse quello degli esteri, che lo pone a contatto con i leader di tutto il mondo, e non è da poco. Inoltre anche per alcuni suoi fedelissimi ci dovrebbero essere poltrone ministeriali. Insomma, dopo il voto, una buona parte del vecchio governo si ritroverebbe di nuovo al suo posto grazie al M5S.
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