
MACERATA CAMPANIA-In occasione dell’ultimo consiglio comunale, tenutosi lo scorso lunedì 23 Novembre, il sindaco Stefano Cioffi ha ritenuto opportuno precisare la posizione dell’amministrazione rispetto alla questione del Progetto di Rifacimento della Rete Idrica Comunale, respingendo le accuse delle opposizioni. Il primo cittadino ha avuto modo di ammettere: ‘La precedente amministrazione comunale, nel mese di agosto del 2014, prima ancora di ricevere il decreto di finanziamento, ha dato mandato agli uffici di bandire la procedura di gara. Solo nella seconda metà del mese di ottobre dello stesso anno, si avrebbe materialmente ottenuto il decreto di finanziamento per l’esecuzione dei lavori. Nel corso di espletamento delle procedure di gara, inoltre, l’Ufficio ha dovuto fronteggiare attività di contenzioso e precontenzioso. In particolare, durante la procedura di gara per l’affidamento dei servizi di ingegneria, uno dei concorrenti esclusi ha formulato ricorso avverso l’esclusione presso il TAR Campania, sede di Napoli. Tale ricorso è stato vinto dal Comune. Anche nella procedura di affidamento dei lavori è stato necessario affrontare una complessa attività di precontenzioso che ha richiesto una sospensione della procedura per circa un mese. La complessa procedura di gara per i lavori (cui hanno partecipato ben 11 imprese) ha visto la fine della fase di valutazione delle offerte da parte della commissione nel mese di maggio 2015, in piena campagna elettorale. Il primo giugno di quest’anno è stata proclamata l’elezione di questo Consiglio e, contestualmente, si è concluso il contratto con il Responsabile del Settore Tecnico. Nel frattempo anche il Responsabile del Procedimento, per motivi di salute, si è assentata per circa due mesi. Venti giorni dopo la proclamazione degli eletti si è tenuto il primo consiglio comunale e si è insediata la nuova amministrazione. Tra i primissimi atti di questa amministrazione vi è stata l’approvazione dell’avviso pubblico per la copertura dell’incarico di Responsabile del Settore Tecnico. Il 15 luglio 2015 è stato nuovamente coperto il posto di Responsabile del Settore Tecnico. Frattanto le offerte delle prime quattro ditte in graduatoria sono state sottoposte alla verifica di congruità stabilita dalla legge. I tempi minimi sono stati strettamente dettati dalla legge. La verifica è stata, quindi, svolta in gran parte del mese di settembre e conclusa ai primi di ottobre dell’anno corrente. L’attuale amministrazione ha fatto il possibile per consentire agli uffici la definizione della procedura di gara. Anzi ha provveduto ad inviare la documentazione finalizzata ad ottenere il primo 30% del finanziamento per eseguire i lavori appena dopo l’aggiudicazione. In realtà questa amministrazione avrebbe potuto iniziare i lavori ed anticipare i pagamenti con fondi comunali fino al 31 dicembre di quest’anno. Stiamo parlando di svariati milioni di euro che avrebbero potuto portarci, in caso di intoppo delle procedure, al dissesto finanziario e, quindi, all’aumento al massimo di tutte le tasse comunali. Noi, sinceramente, non ci siamo sentiti di far correre questo rischio alla Comunità. Va aggiunto che per poco più di 200mila euro, il nostro progetto non supera i cinque milioni di euro. Infatti gli interventi il cui importo supera questa somma non hanno l’obbligo del rispetto della scadenza del 31/12/2015. Inoltre su oltre cinquecento interventi finanziati con fondi di accelerazione della spesa circa un quarto riuscirà a concludere gli interventi entro il 31 dicembre di quest’anno senza sapere, però, di poter quietanzare tutte le somme entro l’anno. Assolutamente un rischio per le casse comunali perché, stante quanto previsto della Comunità Europea, soltanto le somme quietanzate entro il 31 dicembre di quest’anno saranno riconosciute dalla Regione Campania. Una sorta di ‘roulette russa’ per i comuni campani che hanno eseguito i lavori. Tra l’altro, ad oggi, nessun provvedimento di revoca di finanziamento (ne sono state recapitate circa 220) è pervenuta dalla Regione Campania. Vi è soltanto una comunicazione, arrivata a metà ottobre e dopo la definizione delle procedure di gara, del Dirigente del Settore Programmazione della Regione Campania avente lo scopo di evitare contenziosi con la Regione Campania da parte degli Enti e degli appaltatori. In realtà con il comunicato stampa n.1080 del 27/10/2015 della Regione Campania, il presidente De Luca, nel corso dell’incontro con il presidente dell’Anci Campania, ha detto che per i Comuni che non hanno ancora contrattualizzato, l’impegno è di assicurare la copertura con la programmazione del fondo 2014/2020, fermo restando una riconsiderazione dei progetti sulla base dei criteri rigorosi di qualità e di coerenza con i dettami della nuova programmazione. Esiste quindi la concreta speranza che il lavoro fatto non vada sprecato. Quindi l’impregno di questa amministrazione finalizzato al raggiungimento di tutti gli obiettivi posti in fase elettorale non si ferma. Abbiamo ancora quattro anni e mezzo di mandato. Il mio augurio è che sia da parte della maggioranza che dell’opposizione, l’obiettivo sia unico: avere il finanziamento. Ma dubito che sia così’.
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