
BRESCIA- Era disperata, non sapeva come pagare le tante spese domestiche, cosi ha deciso di girare un film porno in casa e pubblicarlo su internet. È quanto successo a Brescia, ma dopo una denuncia, il tribunale dei Minori toglie i figli. La donna si è difesa dicendo “Ho sbagliato, ma l’ho fatto perché avevo bisogno di soldi. Troppe spese da sostenere e il mio ex marito non contribuiva. Ho preso i soldi e pagato bollette e cartelle di Equitalia, è tutto documentato”. Il porno amatoriale è stato realizzato in un paese della provincia, e aveva scatenato polemiche soprattutto per la prima scena, in cui si vede una donna che esce da una scuola materna pubblica del paese. Da qui – riporta il Giorno -la decisione dei giudici che giovedì hanno deciso di all’allontanare i figli dalla donna, motivando che “L’uso della casa coniugale per girare filmati pornografici rappresenta un pregiudizio gravissimo alla dignità morale dei ragazzi». Mentre i legali della donna hanno fatto sapere che “chiederanno la revoca del provvedimento”.
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