
NAPOLI – La I Commissione Affari Istituzionali e Generali della Regione Campania ha ascoltato – oggi – degli esperti costituzionalisti per un parere tecnico sulla proposta di modifica di statuto e regolamento. Il M5S non ha fatto mancare il proprio contributo affidandosi ai professori Massimo Villone e Gino Scaccia. Attenta e interessante è stata la disamina del progetto di legge all’esame della commissione dove sono state evidenziate le criticità e le incoerenze presenti nel testo. La questione della fiducia, il contingentamento dei tempi degli interventi, la distinzione tra opposizione e minoranza, il ricorso all’urgenza sono alcuni dei punti dove si è soffermata l’analisi degli esperti. Temi caldi che hanno spinto il M5S a denunciare, in tempi non sospetti, un tentativo della maggioranza di voler imbavagliare il lavoro di controllo delle opposizioni.
“Dall’analisi dei costituzionalisti – spiega Gennaro Saiello, consigliere regionale del M5S e Vice Presidente in commissione – il progetto di modifica non assolve, in generale, alla sentita esigenza di rivitalizzare le forme di rappresentanza e quindi di adeguarle agli attuali contesti anzi tale proposta si riduce a un tentativo bislacco del presidente De Luca di blindare la sua stessa maggioranza attraversata da latenti mal di pancia”.
“Come ha giustamente evidenziato il professore Villone – continua Saiello – la proposta di modifica di statuto e regolamento oltre che ad avere elementi pericolosissimi svilisce e limita lo stesso ruolo dei consiglieri regionali”.
“Il M5S continuerà a battagliare contro il tentativo della maggioranza di riscrivere le “sue” regole – attacca Saiello – a discapito di quelli che sono i principi della democrazia e della tutela delle opposizioni ma soprattutto dei veri problemi che attanagliano i campani”.
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