
ROMA- Come volevasi dimostrare, quando c’è di mezzo una campagna elettorale le maggioranze cercano in tutti i modi di catturarsi la benevolenza di settori della società con contentini elettorale che pagano gli italiani. Ed ecco che ieri l’agenzia di stampa Public Policy ha fornito proprio su quest’argomento ampie anticipazioni. Precisiamo: non è detto che i contenuti della suddetta bozza entrino poi effettivamente nella versione definitiva del testo, Ma per ora ci sono e vanno presi in considerazione e, se saranno confermati, apriranno di sicuro aspre polemica su mance e mancette.
– la “versione beta” della legge di bilancio prevede un finanziamento straordinario di 5 milioni alla Figc di Carlo Tavecchio per la realizzazione degli Europei di calcio Under-21 che si giocheranno fra Italia e San Marino dal 16 al 30 giugno 2019.
– la bozza della finanziaria prevede uno stanziamento di 6 milioni in tre anni tra il 2018 e il 2020 (2 milioni l’anno).
– Previsto poi un aumento dello stanziamento in favore della Wada, l’Agenzia mondiale antidoping. “L’onere – si legge – è valutato in 932.949,21 euro per l’anno 2017 e, a decorrere dall’anno 2018, nella somma annualmente richiesta dall’Agenzia, ragguagliata al tasso di cambio tra euro e dollaro, comunque non superiore a 1.411.072,86 euro”.
– ci sono i Mondiali e i Campionati del Mondo di Sci Alpino di Cortina d’Ampezzo previsti per marzo 2020 e febbraio 2021. La norma infatti “anticipa lo stanziamento di 5 milioni all’anno 2018, eliminando quello di pari importo per l’anno 2021”.
– spuntano i 28,4 milioni per le assunzioni dei veterinari degli istituti zooprofilattici e i 78 milioni (in 4 anni) per realizzare la statalizzazione delle accademie di belle arti e degli istituti musicali pareggiati. Senza dimenticare i 100 milioni di spazi finanziari (50 milioni l’anno) assegnati alla Regione Piemonte di Sergio Chiamparino (Pd) nel biennio 2018/2019.
Sempre secondo Public Policy, la bozza della legge di bilancio prevede anche che a Viale Mazzini non vengano applicate le norme sulla spending review. L’assoggettamento della Rai alle norme di contenimento della spesa porta “effetti che devono ritenersi non solo incompatibili con l’efficace perseguimento degli obiettivi istituzionali e societari imposti alla concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, ma anche – in conseguenza dell’incidenza di tale assoggettamento sulla capacità concorrenziale della società – sostanzialmente controproducenti rispetto agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica perseguiti dalla legge” – così c’è scritto.
Insomma, per dirla in breve, è sempre al stessa minestra condita con fregature che colpiscono inevitabilmente i cittadini che, loro, si aspettano rigorose politiche sociali ad appannaggio di situazioni difficili che colpiscono diversi nuclei familiari in Italia, e colpiscono quasi cinque milioni di italiani che sono in povertà assoluta. Viva l’Italia!!!
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