
ROMA – Oggi sembra che dobbiamo avere anche paura di scrivere un rigo contro gli immigrati. Dobbiamo temere di scrivere una frase per non assistere a quella falsa che si chiama razzismo. Credo, invece, che nessuno di noi è razzista. Ognuno di noi ha un cuore che batte e davanti a tragedie umane china il capo portandosi dentro tanta tristezza. A nessuno fa piacere assistere alla sofferenza della persona. No, lo escludo. Invece si può innescare la rabbia per quello che vediamo e per quello che assistiamo quotidianamente.
Quella di ieri è una giornata che deve farci riflettere. Ai migranti erano state offerte condizioni che gli italiani sognano: villette messe a disposizione per loro a Rieti. Come gli erano state offerte altre condizioni per andare via da una pubblica piazza. La nostra piazza. Queste persone hanno rifiutato ed hanno iniziato a ribellarsi.
Io personalmente sto con i poliziotti. A loro era stato ordinato di far sgombrare la piazza, quindi non hanno fatto altro che adempiere al loro dovere. Non hanno fatto nulla contro uno schema di polizia per evitare situazioni degenerative, insomma, hanno assolto il loro compito. Dall’altra parte si sono trovate persone invece che si ribellavano ed hanno usato tutti i mezzi per ribellarsi, anche una bombola di gas lanciata da un balcone.
Noi non siamo razzisti. Noi vogliamo soltanto che ci sia più rispetto per l’Italiano. Noi non siamo razzisti. Noi vogliamo solo che la politica capisca che non possiamo accogliere tutti. Noi non siamo razzisti. Siamo un popolo che ha vissuto e continua a vivere sulla propria pelle l’immigrazione. Noi vogliamo solo che questo paese non sia invaso da un numero fuori controllo di persone, che poi diventa anche difficile gestire. Noi non siamo razzisti. Noi vogliamo solo il rispetto delle regole.
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