
Loro, la sinistra e il PD, non ci sono mai riusciti, mentre il governo super contestato dalle opposizioni, riesce nell’impresa.
Scende la disoccupazione a maggio e, secondo l’Istat, il tasso si è attestato al 9,9%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile. Si tratta del valore più basso dal febbraio del 2012. La stima degli occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente di 67mila unità (+0,3%) e il tasso di occupazione sale al 59,0%, il valore più alto da quando sono disponibili le serie storiche, ovvero dal 1977.
Un sospiro di sollievo anche per la disoccupazione giovanile.
Infatti il numero degli occupati ha raggiunto complessivamente
quota 23 milioni e 387mila unità. Il tasso di disoccupazione tra i giovani
è sceso al 30,5% a maggio, in flessione di 0,7 punti percentuali rispetto
al mese precedente e dell’1,7% rispetto a maggio 2018.
La stima degli occupati è tornata a crescere soprattutto tra gli uomini (+66
mila) e tra gli ultracinquantenni (+88 mila). L’Istat segna un rialzo
degli occupati anche su base annua (+92 mila unità), soprattutto tra gli over
50 (+300 mila).
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