
Già nel mese di marzo dalle colonne di questo giornale avevamo anticipato che il covid-19 aveva delle sinergie analoghe con la spagnola. Una nostra valutazione dopo un attento studio sullo sviluppo della spagnola nel lontano 1918 e il suo ritorno nell’estate del 1919.
Oggi anche l’Oms da una versione in merito alla spagnola. “La pandemia di coronavirus si sta comportando come avevamo ipotizzato, e il paragone è con la Spagnola che si comportò esattamente come il Covid: andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata”. A dirlo è Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms per le Iniziative strategiche, intervenendo nella trasmissione Agorà, su Rai 3. Quindi, secondo Guerra, l’epidemia è tutt’altro che finita. “Non entro nelle classificazioni e definizioni artificiose che colleghi insigni di varie discipline possono fare – ha spiegato Guerra – Guardo i fatti e i fatti dicono che il genoma del virus è ancora lo stesso e i fatti dicono che l’andamento di una epidemia come questa è ampiamente previsto e prevedibile. C’è una discesa che coincide con l’estate. E’ vero che le terapie intensive si sono svuotate, ma si sono svuotate come previsto che accadesse e non vogliamo si riempiano di nuovo in autunno. Tutte le precauzioni che stiamo prendendo hanno l’obiettivo di circoscrivere la circolazione del virus quando questa riprenderà”.
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