
Quello che sta succedendo è il lavaggio di cervello fatto ai cittadini durante l’estate dai virologi, che hanno diffuso notizie senza concretezza bombardando i cittadini che il virus era morto, che era innocuo, che non ci fosse stata una seconda ondata. Cosa più grave che anche le istituzioni si sono fatte convincere. Il danno di oggi deriva esclusivamente da questo, perché i cittadini sono stati illusi ed hanno ripreso la vita di sempre senza preoccuparsi del nemico. Chi diceva che il nemico c’era e tornava prepotentemente con una seconda ondata è stato accusato di terrorismo. I veri terroristi sono stati tutti quelli che volevano aggirare la situazione sminuendo la potenza del coronavirus che è ritornato con una violenza incredibile.
Detto ciò, ora è giunto il momento di ricombattersi e combattere tutti uniti questo nemico invisibile. Quello che abbiamo fatto durante l’estate fa parte già del passato, ora guardiamo avanti. La prospettiva attuale è drammatica, quindi nessuno può sottrarsi a questo momento delicato che ha bisogno del nostro contributo. Ognuno deve fare un sacrificio per rimettere al suo posto la vita di tutti noi. La libertà che stiamo perdendo è la conseguenza dell’epidemia. Nessuno vuole chiuderci in casa, nessuno vuole chiudere le attività, nessuno vuole imporre nulla, quello che si fa serve per salvare vite umane.
Dobbiamo capirlo e correggere i nostri atteggiamenti ipocriti e superficiali, che sono la conseguenza delle nostre azioni che hanno determinato la ripresa dei contagi. Quindi è inutile arrabbiarsi, non serve a nulla. Oggi serve il buon senso di tutti noi a mettere in atto tutte le regole che nella prima ondata ci hanno permesso di annientare il virus. Queste regole vanno rispettate alla lettera, nessuno si deve e si può sottrarre. Mascherina, distanziamento sociale, e igiene sono i tre pilastri per combattere il virus. Allora facciamolo. Inoltre se dobbiamo rinunciare alla normale vita, dobbiamo rinunciare. Non si tratta di sentirsi schiavi di qualcosa o qualcuno, qui si tratta di salvare la nostra vita e quella degli altri. Se continuiamo a pretendere la vita che facevamo fino a febbraio, è solo ignoranza, in questo momento non si può, altrimenti il disastro sarà irreparabile. Smettiamola di essere superficiali, tutti uniti salviamo l’Italia.
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