OSTIA -Poltrone con le rifiniture dorate e l’imbottitura rossa. Probabilmente i proprietari volevano che queste apparissero come troni di una reggia, come il simbolo del loro potere malavitoso sul territorio.
È questo lo spettacolo che gli uomini delle forze dell’ordine hanno trovato davanti ai propri occhi a Ostia durante il blitz notturno che ha portato ad arrestare 32 persone legate al clan Spada.
Il clan è stato decimato a partire dal capo. Spadroneggiavano sul litorale di ostia e per loro è scattata l’associazione a delinquere di stampo mafioso. Le Istituzioni hanno risposto alla richiesta di legalità, onestà e trasparenza che i cittadini hanno testimoniato da tempo cercavano ed hanno trovato nella prima azione contro gli Spada.
La testata al giornalista di “Nemo” Daniele Piervincenzi, è diventata l’apripista a quello che oggi si sta facendo sul litorale di ostia. Un inizio che può portare a ripulire un area bellissima che ha bisogno di un degno rilancio turistico. E senza un clan che finora ha gestito gli affari illeciti, si può fare.