
L’amministrazione Pellegrino volge al termine, e si appresta ad affrontare una campagna elettorale che la vede favorita. In questi cinque anni l’assessorato alle politiche sociali guidato da Arianna Sabatino, prima come assessore e dopo come delegata, si è contraddistinto portando a compimenti una serie di progetti a sostegno dei bisogni dei cittadini. Tra questi spicca il centro polifunzionale per disabili, ricavato in un bene confiscato alla camorra.
“La casa dei disabili – esordisce Arianna Sabatino – è un sogno che si realizza. Ho messo massimo impegno affinché il progetto vedesse la luce in questi cinque anni. La proposta di attivazione di un Centro polifunzionale per disabili trova giustificazione nella volontà di fornire un aiuto concreto alle persone con disabilità creando occasioni di confronto, di crescita, di supporto ed integrazione sociale. Un aiuto anche per le famiglie dei soggetti disabili, sollevandole in parte del carico assistenziale. Il centro è rivolto per disabili adulti e minori dagli 11 ai 18 anni, autonomi e semiautonomi. Il progetto è volto a offrire sostegno all’autonomia delle persone con disabilità e di rispondere adeguatamente ed efficacemente ai loro bisogni con lo scopo di recuperare le marginalità ed il disagio sociale e offrire pari opportunità ai disabili. Gli obiettivi – prosegue – saranno quello di sviluppare e mantenere l’autonomia delle persone disabili oltre che curare l’aspetto socializzante e quindi favorire la crescita e il rafforzamento delle relazioni sociali, ridurre i fenomeni di emarginazione e isolamento, sostenere l’autonomia sociale e personale del disabile. Rivestono un ruolo centrale di questo percorso educativo anche le famiglie dei disabili vengono coinvolte direttamente a partecipare come soggetti attivi di tutto l’intervento educativo, cercando di creare un rapporto di interscambio tra famiglia e servizi e prevedendo incontri di informazione e confronto aventi come obiettivo l’ascolto delle valutazioni e delle eventuali proposte migliorative. Per la realizzazione del ‘Centro Polifunzionale per disabili’ – conclude Sabatino – verrà indetta una procedura ad evidenza pubblica per affidare la gestione dell’immobile confiscato ad una Cooperativa sociale con provata competenza nella gestione di attività a favore di disabili e con provata capacità organizzativa. Il ‘Centro Polifunzionale per disabili’ svolgerà le proprie attività per un minimo di 4 e fino a 10 ore giornaliere, e le attività saranno pianificate in base alle esigenze e agli interessi degli utenti. Ho cercato dare del mio meglio impegnandomi al massimo affinché tutto si realizzasse per il bene dei disabili presenti sul territorio.
Per il centro finora si era solo parlato ma mai realizzato, in questi cinque anni invece il lavoro proficuo della Sabatino ha portato al risultato sperato. Manca poco alla sua inaugurazione, prevista tra un mese. Le attività programmate dal Centro, una volta che andrà in funzione, saranno articolate in diverse funzoni di sostegno: controllo e cura dell’igiene personale; laboratorio di pittura, laboratorio musicale, iniziative di auto-mutuo-aiuto; laboratori di lettura, scrittura, conoscenza del numero; laboratorio di danza e postura, ginnastica dolce – animazione teatrale – la somministrazione dei pasti, in relazione agli orari di apertura. Le attività laboratoriali e ricreative saranno svolte in gruppi di non più di 10 persone. Il progetto non si ferma qui, vuole far si che anche la cittadinanza sia coinvolta con manifestazione per far conoscere le attività svolte all’interno del Centro, inoltre inserimento dei disabili in iniziative culturali, sportive e di tempo libero del territorio, in più visite guidate sul territorio e nei dintorni per ampliare l’esperienza e potersi confrontarsi con altre realtà, infine per il periodo estivo sono previste giornate al mare o in piscina.
Articoli simili: