
PARETE- È una tragedia che pochi ricordano, qualcuno non era ancora nato, o come me era appena nato, ma in molti abbiamo sentito parlare di questa tragedia nel corso degli anni. Ma le nuove generazioni non sono a conoscenza cosa successe quel 24 settembre del 1963.
L’amministrazione guidata dal sindaco Gino Pellegrino, per la prima volta, ha deciso di commemorare quella tragedia intitolando il largo pozzo, dove avvenne il tragico scoppio della fabbrica di fuochi d’artificio, dove morirono 12 persone e rimasero ferite 30 persone, e lo scoppio rase a suolo molti edifici circostanti.
“54 anni fa Parete fu colpita da una grossa sciagura che segnò profondamente la nostra comunità. Una fabbrica di fuochi scoppiò nel pieno centro storico radendo al suolo diversi edifici. Ci furono 12 morti e 30 feriti, tra le vittime anche bambini. Una vera tragedia nazionale. Telegiornali e giornali nazionali ne parlarono per diversi giorni – ha ricordato il sindaco Pellegrino – Fu una sofferenza così grande che spinse la nostra comunità negli anni successivi a rimuovere tale ricordo. Infatti, la maggioranza delle generazioni successive non ha memoria di tale evento.
Il 24 settembre sarà l’anniversario di questa catastrofe, gli anni hanno aiutato a superare il dolore, ora è arrivato il momento di avere MEMORIA per questi nostri concittadini scomparsi prematuramente e per questo motivo intitoleremo l’attuale largo pozzo (nelle prossimità in cui avvenne la tragedia) alle vittime della sciagura del 24 settembre 1963”.
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