
PARETE- È diventata quasi una prassi consolidata la consegna delle bollette in ritardo da parte della posta. Una prassi che non è la normalità, anche perché crea non pochi disagi agli utenti. Va evidenziato che la consegna delle bollette in ritardo crea anche conseguenze economiche per gli utenti. Infatti le bollette pagate in ritardo sono soggette a more nella contabilità successiva, quindi gli utenti, nonostante non abbiano colpe, si ritroveranno a pagare delle more per colpe altrui.
Non è la prima volta che capita. Oltretutto nelle case degli utenti arrivano anche telefonate di sollecito da parte delle società, che rivendicano il pagamento della bolletta quando, poi, all’utente ancora non è arrivato nessun avviso di pagamento. Le società si giustificano dicendo che non è colpa loro ma della posta, però nello stesso momento chiedono agli utenti di adoperarsi per pagare il tutto andando sul sito della società, trovare la somma da corrispondere, e fare un bollettino postale. Alche la prassi può andare bene per chi conosce internet, ma per chi non lo conosce, e mi riferisco agli anziani, sono costretti a subire.
Dovrebbero essere le società a sollecitare l’ufficio postale nell’adoperarsi a consegnare a tempo debito le bollette, mentre sembra che le società, lavandosene le mani, addossano all’utente le colpe di tutto. La posta non sa dare risposte, intanto a subire sono sempre e soltanto gli utenti.
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