
Eravamo convinti che il virus a Parete non facesse danni, invece questa seconda ondata sta generando angoscia e apprensione più della prima ondata. Sembra un segno del destino: come avvenne nella seconda ondata della spagnola, così sta accadendo con la seconda ondata del coronavirus. Tempi ed ere diverse, ma accomunate da un simile destino. Allora c’era la guerra in corso, i contagi camminavano più lentamente, ma ugualmente arrivò a Parete portandosi via diverse vite umane. il virus scomparve solo a dicembre del 1919. I sintomi della cosiddetta spagnola erano pressappoco somiglianti e si trattava anche in quel caso di un virus influenzale che creava polmonite. Anche allora l’uso della mascherina, fatta prevalentemente con calze e altre ricavate dalla stoffa, furono lo strumento per arginare i contagi. Insomma, da questi cenni storici si capisce che il covid-19 ha molte sinergie con la spagnola.
Sta accadendo, a distanza di cento anni, la stessa cosa con la seconda ondata del covid. Viaggia più velocemente, ha mezzi messi a disposizione da noi stessi, e contagia molte persone con una rapidità impressionante. Non tutti vivono il contagio alla stessa maniera: ci sono casi lievi, c’è chi ne esce con pochi strascichi, chi vive situazioni più drammatiche prima di uscirne e, chi, purtroppo, non ne esce più.
In questi ultimi giorni a Parete si sono registrati due decessi che si sommano ai due precedenti. Ieri sera il sindaco Pellegrino ha dovuto, ancor auna volta, informare la cittadinanza di un altro decesso per covid e aggiornare il numero dei decessi, che ora sono arrivati a quattro. Quindi Parete, anche questa volta, sta pagando un prezzo in termine di vite umane come avvenne con la spagnola. I numeri di allora non si conoscono in pieno, ma si è sempre narrato che furono molte decine le persone che morirono per effetti della spagnola. Si spera che anche questo covid faccia lo stesso percorso della spagnola e si possa spegnere da solo il prima possibile come accadde nel 1919. Nella prima ondata di marzo abbiamo avuto quasi la sensazione che il virus fosse molto lontano da noi. Ci credevamo immuni, invece, oggi, mette tristezza vedere andar via tante persone in questa seconda ondate.
Articoli simili: