
PARETE – Nell’indagine che stamattina ha visto indagate diverse persone in merito ad un’inchiesta di corruzione nell’ambito CS, di cui il comune di Santa Maria Capua Vetere è il comune capofila, vede iscritto nel registro degli indagati anche l’ex sindaco di Parete, Raffaele Vitale del PD. Per Vitale l’accusa è di abuso d’ufficio in concorso per la raccomandazione di una componente dell’ufficio di piano.
Indagata anche la parlamentare Camilla Sgambato del PD. Alla parlamentare le viene contestata la raccomandazione a favore di un componente dell’ufficio di piano dell’Ambito C8, per una persona, per uno dei due posti messi a concorso per l’area professionale: “Referente per la progettazione, la comunicazione, il monitoraggio, la valutazione e il sistema informativo”.
“Ho ricevuto, nella mattinata odierna, un avviso di garanzia per concorso in abuso di ufficio per fatti risalenti all’anno 2014 – ha detto la deputata del PD Sgambato – Ho già dato mandato ai miei legali – ha spiegato – al fine di chiarire al più presto possibile la mia posizione perché totalmente estranea ai fatti contestatimi“.
Un’indagine che scuote la vita dei cittadini, poiché è inquietante se si considera che il reato ipotizzato di associazione a delinquere per garantirsi il solito giro di nomine e appalti, avviene nel settore delle politiche sociali, e cioè sulla pelle delle fasce più deboli che, invece di essere aiutati con i fondi stanziati, si ritrovano senza nulla mentre la politica usa quei fondi per speculazioni politiche-elettorali.
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