
Mancano sette mesi alle prossime amministrative a Parete, nessuno aveva dubbi che il sindaco in carica si fosse ricandidato per la prossima legislatura. Oggi Gino Pellegrino, il sindaco uscente, ha ufficializzato la sua ricandidatura, legittima, visti i tanti progetti che sono in cantiere e presto possono partire.
“Sono stati quattro anni avvincenti, entusiasmanti, pieni di soddisfazioni per i risultati raggiunti e altrettanto ricchi di momenti di tensione e di difficoltà, non ultimo l’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19 – ha spiegato il sindaco – Ed è con una carica se possibile ancora maggiore e con il grande desiderio di contribuire fattivamente a questo cambiamento che ho deciso di ricandidarmi alla guida della città. Credo sia la scelta più giusta anche per consentire alla mia squadra che ha lavorato tanto e bene, di portare a compimento le tante opere avviate e le altre che inizieranno nei prossimi mesi determinando quel radicale cambiamento che è la nostra più grande ambizione per questa città – conclude”.
Chi saranno gli sfidanti? Diciamo che è un po’ difficile affrontare la prossima campagna elettorale sfidando il sindaco uscente, ma in politica le cose più belle sono quelle che si fanno quando si parte perdenti. Lo scenario a Parete, al momento, non è ancora chiaro. Dalla maggioranza moto probabilmente ci saranno delle uscite che possono andare a contrastare l’ascesa del sindaco. I malumori ci sono, anche perché alcuni ingressi che già si vociferano non sono tanto graditi, quindi il colpo di scena è in agguato. Dall’altra parte c’è un partito spento come il PD, che in questi cinque anni non è riuscito a cambiare il suo segretario per dare una svolta al morente PD. Un PD che dovrà mettere su una lista in grado di sfidare il vincente sindaco uscente, ma sembra una missione impossibile. Non sarà facile, ma i galletti dei marciapiedi danno per quasi certo un’alleanza PD-M5S che, tutt’ora, insieme, superano di poco i mille voti. Pochi per poter sfidare l’attuale maggioranza.
Sempre i ruspanti del marciapiede danno anche idee segrete che si stanno muovendo per allestire liste in grado di sottrarre voti all’attuale maggioranza. Potrebbero pescare nel malcontento esistente in casa PD e M5S, ma anche in casa maggioranza. È ancora presto per decifrare le parole che si sentono in giro, ma Parete ci ha sempre abituato a due liste con la terza di rottura, quindi il pollaio sui marciapiedi di sicuro narra una mezza verità.
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