
Il ragionamento del sindaco di Parete, Gino Pellegrino, sulla questione roghi, non fa una piega. Parete non è responsabile di quello che avviene in altri comuni. Oltretutto i roghi attuali non sono certamente quelli che negli anni addietro hanno interessato le nostre zone, ed erano degli atti commessi dalla camorra per far scomparire i fiuti. Oggi sono di tutt’altra natura e anche i soggetti sono cambiati, e vanno ricercati prevalentemente negli atteggiamenti irresponsabili di alcuni soggetti che della legalità se ne infischiano. Poi molti dei cosiddetti roghi sono anche incendi causati dalle sterpaglie che in questo periodo molto caldo vanno a fuoco. Detto ciò, la questione è molto più delicata, ma certamente non è una situazione che si affronta in periodi come questi attuali, ma va discussa prima che ciò succede.
“Vedo uno strano
attivismo di alcuni rappresentanti di forze politiche che avendo esautorato la
propria esistenza politica si ripropongono in fantomatici comitati anti roghi
– scrive il sindaco Gino Pellegrino
– Però molti di loro non li ho mai visti
sui luoghi incriminati. Invece, ahimè, i rappresentati dell’amministrazione con
la Protezione civile di Parete sono sempre i primi a raggiungere i luoghi degli
incendi e a respirare quei maledetti fumi, nonostante questi non siano mai sul
territorio comunale, ma sempre nei comuni limitrofi. Purtroppo il fumo non
conosce confini.
Per questi motivi, un consiglio che mi sento di dare a chi oggi si vuole
cimentare nella protesta, per poter essere credibili in questa battaglia
bisogna innanzitutto pretendere dalle rispettive forze politiche di appartenenza,
dal governo centrale a quello regionale, che ognuno faccia la propria parte.
Invece di criticare bisognerebbe sostenere il sindaco e l’amministrazione
comunale perché siamo i primi ad essere stanchi delle promesse non mantenute,
dei fumi che provengono da altri comuni, delle passerelle politiche.
Parete fa la propria parte fino in fondo con il primo posto nella raccolta
differenziata in provincia di Caserta, tenendo gli spazi pubblici e le stradine
pulite, con zero incendi sul territorio comunale, con gli interventi di
spegnimento della nostra Protezione civile nei comuni limitrofi.
A protestare dovremmo essere noi per le inadempienze del governo centrale,
regionale e di molti comuni”.
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