
PARETE- Questa mattina all’esito di una articolata indagine condotta dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa e coordinata dalla procura di Napoli Nord, sono finiti in manette 21 soggetti per il reato di associazione a delinquere per il reato di truffa.
Il provvedimento cautelare è il risultato di una complessa indagine condotti dai carabinieri di Parete guidati dal maresciallo capo Vincenzo Pulicani a partire dal settembre del 2016 fino al mese di ottobre del 2017.
Le attività di indagini hanno appurato l’esistenza di una associazione a delinquere dedita alla truffa con base nel comune di Parete attiva su tutto il territorio nazionale, ed ha portato a scoprire il modus operandi dell’associazione. Le vittime, soprattutto giovani e donne in cerca di lavoro che inserivano le proprie richieste di lavoro sui siti di offerte lavoro presenti su internet fornendo anche il loro recapito telefonico, venivano contattate telefonicamente dagli indagati che, qualificandosi come dipendenti del sito internet sul quale veniva pubblicato l’annuncio oppure come avvocati o agenti della polizia postale, ingeneravano negli inconsapevoli inserzionisti la falsa rappresentazione di controversie giudiziarie ai loro danni, paventando loro il rischio di inesistenti sanzioni amministrative o penali dovute a presunte irregolarità nell’inserimento dell’annuncio.
Agli inserzionisti veniva, infine, prospettata la necessità, per evitare tali sanzioni, di corrispondere somme di denaro, mediamente ammontanti a 200 mila euro, da versare su carte posta pay appositamente attivate dagli appartenenti al sodalizio criminale. I profitti illeciti ottenuti dall’organizzazione, per quanto finora accertato, ammontano ad una somma di 134 mila euro riferibili ad 80 episodi perpetrati complessivamente in ben 42 diverse province italiane.
Articoli simili: