
AGRO AVERSANO – Molti attribuiscono questo piatto al territorio marcianisano, ma in effetti è una creatura che ha preso radice anche nell’agro aversano nell’immediato dopoguerra. È piatto povero, ma ricco di qualità. Nell’immediato dopoguerra per i contadini era difficile avere pietanze di un certo spessore. Ovviavano alle mancanze grazie alle qualità culinarie delle massaie, che con cura e grande abilità, riuscivano a preparare piatti con i prodotti poveri della stessa terra che coltivavano.
Pettole e fagioli è uno dei piatti poveri della cultura e tradizione contadina dell’agro aversano. È un piatto differente dalla classica pasta e fagioli. Infatti esso si preparata con un sugo composto da cotiche di maiale, salsiccia, e altre parti di maiale. Si cuoce come il classico ragù napoletano, quindi ci vogliono ore di cottura. Le pettole sono un prodotto casareccio preparato a mano dalle donne, una classica tagliatella dell’era moderna. Preparato l’impasto si lavora la sfoglia, che viene essiccata e poi tagliata a listelli fino ad ottenere le Pettole. Dopo che il ragù è ben cotto si cuociono le Pettole, e a cottura avvenuta si unisce il tutto.
Con questo piatto continuiamo il percorso alla scoperta delle eccellenze dell’agro aversano. Il nostro territorio è ricco di cultura, tradizioni, e percorsi culinari di grande pregio. Se finora è stato dipinto in malo modo senza saper fare delle notte distinzioni, ora noi proviamo a descriverlo in maniera diversa portando in risalto le grandi potenzialità che fanno la vera differenza su tutti il marcio esistente, che può essere annientato solo e soltanto con una diffusione corretta del territorio, indicando sia il bene sia il male.
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