
Altra vicenda di violenza finita nella morte di una donna di 54 anni. È successo a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove il marito, un uomo di 53 anni, secondo le indagini della polizia, ha picchiato la moglie per tre giorni consecutivi portandola alla morte. I due erano sposati da trent’anni. È stato lo stesso presunto assassino a chiamare il 118 perché la moglie era morta. La donna è stata trovata riversa sul letto matrimoniale, con il corpo pieno di lividi e gravi segni di percosse. Gli uomini del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Gli investigatori hanno spiegato che le ferite sono numerose e coprono ogni parte del cadavere. C’erano poi tracce di sangue in cucina, in soggiorno e in bagno. Il pm ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. La coppia ha un figlio che vive all’estero. La donna ha due fratelli e una sorella, che sono stati sentiti a lungo dagli agenti. La coppia, che viveva in una casa in affitto, da alcuni mesi riceveva il reddito di cittadinanza. La donna in passato aveva già denunciato il marito per maltrattamenti. Dalle prime testimonianze raccolte dagli investigatori, infatti, emergerebbe una storia di abusi e violenze, L’ultima denuncia risale ad aprile. In almeno due occasioni la donna aveva però ritirato le denunce presentate. L’uomo ha raccontato ai poliziotti che la donna “mi tradiva con tanti uomini. Io uscivo e loro, nascosti in campagna, entravano in casa. Ma io l’ho picchiata solo lunedì”. Tutto è al vaglio degli inquirenti che stanno scovando nella vita della coppia per reperire ulteriori elementi utili all’indagine.
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