
Era solo una bambina inerme, indifesa, quasi 4 anni, disabile. Ma i per i loro genitori era una scimmia. “Odio mia figlia, metto il veleno nel suo mangiare. La scimmia è un grosso problema”. Sono le rivelazioni catturate dalla polizia locale attraverso le intercettazioni a carico dei due genitori che maltrattavano la loro figlia.
Tutto è iniziato quando il padre della piccola l’ha portata al Fatebenefratelli con un dolore al braccia. Il papà disse che la bambina era caduta dal divano, ma i medici, attraverso una radiografia si resero conto che la piccola aveva una frattura scomposta in fase di calcificazione risalente a settimane prima. Avvertirono immediatamente gli investigatori dell’Unità tutela donne e minori della polizia locale che hanno attivato le intercettazioni dalle quali sono emersi i piani della coppia.
Due genitori senza coscienza quelli che sono stati fermati mentre salivano su un autobus partito dalla stazione Centrale per raggiungere l’aeroporto di Malpensa, dove avrebbero preso in serata un volo di sola andata per l’Egitto. Volevano fuggire abbandonando la piccola in ospedale. I due egiziani sono in Italia dal 2010, vivono in un alloggio abusivo nella zona Nord Ovest di Milano. L’uomo è muratore mentre la moglie è una casalinga. Ma la loro corsa verso la fuga è stata bloccata dalla polizia locale che teneva sotto controllo i due per carpire le responsabilità per dare prova certa di quello che era successo alla piccola.
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