Mar. Mar 19th, 2024

ROMA -“Sebbene abbiamo toccato il record di crescita degli ultimi 7 anni,  anche nel 2017 nessun altro Paese dell’Ue a 27, purtroppo,  ha registrato un aumento del Pil inferiore al nostro”.

E’ questo il commento del coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA, Paolo Zabeo, dopo aver letto i dati presentati oggi dall’Istat sull’andamento del Pil nel 2017.

“Quelli pubblicati nei giorni scorsi dalla Commissione europea – prosegue Zabeo – ci delineano una situazione ancora molto pesante per il nostro Paese. Se nel 2016 solo la Grecia ha segnato un incremento del Pil inferiore a dato Italia, -0,2 per cento contro il nostro +0,9 per cento, nel 2017, invece, nessuno ha fatto peggio di noi. E anche nel biennio 2018-2019 le previsioni di Bruxelles ci dicono che continueremo ad indossare la maglia nera della crescita in Ue. Se per l’anno in corso  la ricchezza prodotta nel nostro paese dovrebbe attestarsi all’1,5 per cento, nel 2019 dovrebbe scendere all’1,2 per cento”.

“Solo con meno tasse, meno burocrazia e più investimenti pubblici abbiamo la possibilità di rilanciare il Paese, altrimenti, rischiamo di essere  sistematicamente relegati come ultimo vagone del treno europeo” conclude il Segretario della CGIA, Renato Mason.