Mar. Mar 19th, 2024

Le opposizioni affilano le armi per incolpare, ingiustamente, il sindaco di un paese o di una città. Questa volta i sindaci non hanno colpe e, forse, qualcuno vuole scaricare le colpe su di loro per mettere a tacere le proprie responsabilità.

I social fanno da contraltare a questa deficiente mentalità di incolpare gli innocenti. Il problema rifiuti è un’annosa situazione che nessuno risolve quando governa la regione Campania. Il compito è delle regioni di trovare le soluzioni, e non dei sindaci. La competenza dei rifiuti e regionale e non comunale. Sono le regioni che pianificano la questione rifiuti.

La regione Campania in questo momento vive la vigilia di un nuovo dramma, che tra qui a 30 giorni potrebbe causare enormi danni d’immagine ed economici. I cittadini, come sempre, sono le cavie preferite, perché devono subire i disservizi senza battere ciglio. Subire e basta.

Che il termovalorizzatore di Acerra dovesse subire uno stop per manutenzione è una programmazione che tutti sapevano in regione Campania. È una manutenzione decennale, quindi ogni dieci anni si deve fare. Come mai la regione guidata dal PD in questi cinque anni non ha pensato prima di correre ai ripari? Perché lo sta facendo solo in queste ultime settimane quando c’erano cinque anni per farlo? Queste sono le domande che i cittadini devono porre all’attenzione dei politici regionali. Il tempo c’era per fare le cose e trovare le soluzioni, magari non definitive, ma quelle per tamponare la probabile emergenza sì. In cinque anni in regione Campania non si è fatto nulla di tutto ciò, ed ora che ci troviamo a ridosso di una nuova campagna elettorale per le regionali vogliono dare facili soluzioni di facciata. Addirittura ci dicono pure che toglieranno le ecoballe in breve tempo. Meglio ridere, perché queste promesse i cittadini della Campania le ascoltano da ben 25 anni. La certezza è, ancora una volta, i rifiuti diventano strumento di propaganda elettorale e nient’altro. I rifiuti continuano ad essere un dramma per la regione Campania e, finora, nessun assessore all’ambiente alla guida del dicastero regionale, è mai riuscito a risolvere. Siamo arrivati a luglio 2019 e tutto è come prima.