
ROMA- Sentire parlare l’ex premier Romano Prodi ti viene tanta rabbia, poiché lui ci ha venduti all’Europa e dalla sua venuta nella scena politica italiana, l’Italia ha perso la parte migliore di se. Oggi l’ex premier si permette di criticare Trump e la Le Pen affermando che i due sono una minaccia.
La verità è che chi critica a mal digerito la vittoria di Trump. In queste prime settimane tutti attaccano il nuovo inquilino della casa bianca, per il semplice fatto che sta attuato tutto quello che ha promesso in campagna elettorale. Cosa impensabile in Europa, dove chi vince promette durante la campagna elettorale e disattende quando è al governo.
Ora, dopo Trump, c’è da distruggere mediaticamente la nuova forza politica che sta per mandare tutti a casa in Francia. Marine Le Pen è in alto nei sondaggi, e questo sta minacciando i furfantelli dell’Europa unita. Hanno paura che anche in Francia ci possa essere un effetto a sorpresa com’è successo in America.
Prodi ha detto “Siamo di fronte ad un doppio attacco coordinato, dall’estero e dall’interno. Sono due volti dello stesso pericolo: non capisco come mai non si siano ancora sposati“. Prodi non dovrebbe proprio parlare, perché quello che ha fatto lui è peggio di quello che sta facendo Trump. Lui ha venduto il nostro paese all’Europa; ha decantato l’euro come la salvezza della nostra nazione; ha preso in giro il popolo italiano durante i suoi governi di centrosinistra; è il governo che ha inasprito le sanzioni agli italiani attraverso equitalia; ora lui sarebbe la persona che deve giudicare chi sta facendo il bene del proprio popolo. Avrebbe perlomeno la cortezza di stare zitto.
Ancora oggi il signor Prodi non ammette che la sua politica è stata fallimentare e le sue azioni di governo hanno distrutto le prospettive future di un’intera nazione. Come non ammette che questa Europa ha portato il nostro paese verso la povertà. Forse l’unica salvezza per noi italiani, ma anche di tutta Europa, è che sempre più movimenti e partiti antieuropeisti nascano e crescono affinché si possa restituire ai popoli sovranità e dignità.
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