
ROMA- Lo sapevano tutti che Matteo Renzi e il PD, con la buona compagnia di Alfano e Verdini, avrebbe perso il referendum. L’Italia non è così stupida da farsi considerare dagli invasori stranieri una stupida. Tutti volevano dare indicazione al popolo italiano sul referendum, ma alla fine il popolo ha deciso di testa sua.
Al di là di queste considerazioni, Matteo Renzi ha perso le elezioni referendarie perché non ha saputo governare. Non ha saputo mettere in campo politiche di impatto che giovassero al bene comune. Tutto quello che ha fatto è stato improntato a sostegno degli interessi dell’Europa e dei poteri forti. Gli italiani vogliono concretezze che si vedono e si toccano con mano.
Il popolo si attendeva da Renzi leggi serie ed efficaci come un’aliquota unica al 20%; resettare tutte le leggi fatte finora e farne 10 che bastano e avanzano; tagliare tutti gli sprechi della casta; tagliare tutti gli sprechi che la casta fa in ogni legislatura; tagliare i dipendenti della pubblica amministrazione; chiudere le regioni perché sono la macchina di sprechi e clientelismo politico; riaprire le province perché sono le uniche che parlano da vicino con i territori; dare più poteri ai comuni; fare una seria riforma del lavoro che includa anche le partite Iva; una legge per impedire che in futuro ci fossero ancora voltagabbana. Ecco, di tutto questo Renzi non ha fatto nulla. Ha perso due anni del suo mandato dietro una stupida legge elettorale e una riforma costituzionale che ha portato alla sua fine.
Purtroppo dalla fine della prima repubblica in Italia la politica non ha prodotto nulla. Ci hanno spostato nelle mani dello straniero portandoci in un’europea che non serve a nulla, e non ha fatto altro che impoverire una nazione intera. Il referendum non è una lezione solo per Renzi, è una lezione per tutti, perché la politica ha perso e continuerà a perdere se non cambia atteggiamento nei confronti del popolo.
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