
ROMA- È stato il sacrificio più grande che l’essere umano abbia pagato per regalare la pace di oggi. Oggi è il giorno della Shoah, la memoria per quello che successe 72 anni fa. 72 anni fa si scoprì gli orrori della seconda guerra mondiale. Un tiranno aveva perseguitato vite innocenti: uomini, donne e bambini solo perché appartenevano alla razza ebrea. Nessuno vuole dimenticare, tutti devono ricordare, ma oggi come allora siamo degli ipocriti, perché prima c’era Hitler, oggi ci sono altri tiranni che alla pari di Hitler fanno soffrire uomini, donne e bambini. Siamo nell’era della modernità, del progresso, della grande tecnologia, ma che, siamo sempre ipocriti come allora, perché facciamo finta di piangere vite morte in mezzo al mare, ma alla fine l’ipocrisia dell’essere umano si mette sempre in mostra: sulle disgrazie degli immigrati si fanno soldi, quindi va bene così.
Siamo ipocriti: diciamo di volerli aiutare e dobbiamo accoglierli nelle nostre case sconosciute, distanti anni luce dalla loro cultura, e molto peggio, sradicandoli dai propri bene e affetti. Siamo ipocriti perché sappiamo benissimo che nessuno vuole fuggire dalla propria terra, sia noi sia loro, ma si fugge quando ci sono difficoltà e dittature che mettono a rischio la vita di chi fugge perché perseguiti come un tempo faceva Hitler.
Quanto siamo ipocriti. Lasciamo scappare le persone dalle proprie terre, per poi chiuderli in lager moderni al freddo e sotto la neve come un tempo faceva Hitler. In quei lager vite umane soffrirono pene amare, oggi altri essere umani soffrono pene amare alla pari di allora. Oggi come allora si fugge per sfuggire dalle guerre di religione o dalle bombe dei dittatori. Dobbiamo ricordare quel triste passato, ma non possiamo essere così ipocriti da dimenticare il presente. 72 anni fa in giro c’era un potere ipocrita, a distanza di 72 anni in giro c’è sempre un potere ipocrita, e noi che restiamo a guardare siamo complici di questa ipocrisia umana di chi vuole comandare i popoli. Le persone vanno aiutate lì dove sono nate, perché è lì che vogliono vivere. Purtroppo anche la modernità, dopo 72 anni, non è riuscita a distruggere l’ipocrisia dell’essere umano.
Articoli simili: