
ROMA –Equitalia è stato quel mantra d’affari in mani alla politica che ha distrutto l’esistenza di milioni e milioni di famiglia e altrettante imprese piccole e grandi. Un sistema di riscossione che non è piaciuto a nessuno. Equitalia ha distrutto la vita di tantissime persone portandole persino al suicidio. È nata da Berlusconi con il suo ministro dell’economia Tremonti, ma poi fu inasprita dal governo prodi che attraverso l’ex comunista Bersani diede mandato all’agenzia di riscossione di fare quello che voleva sulla pelle dei cittadini, e così una multa di cento euro arrivava a mille euro con la gioia di Bersani e compagni.
“Chiudere le cartelle esattoriali sotto i 100mila euro” ha detto il ministro degli interni Matteo Salvini partecipando alle celebrazioni del 224esimo anniversario della Fondazione della Guardia di finanza. Salvini, ringraziando la Guardia di finanza per i risultati ottenuti, ha però rilanciato l’ipotesi del condono. “Chiudere da subito tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100 mila euro – ha affermato Salvini – per liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse. Ora tocca al governo – aggiunge – semplificare il sistema fiscale e ridurre le tasse”.
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