
ROMA- Abbiamo chiuso le porte in faccia all’amore, che oggi sembra più viziato dal mal costume di questa società, che dall’effettivo bisogno di sapersi amare. Si stanno concentrando tutti gli interessi sul sesso, facendolo diventare una funzione primaria di tutti i comportamenti di una persona. Un tempo il sesso aveva un pudore, oggi è diventato una macchia senza pudore. Si sta trascurando che il sesso è una funzione primaria dell’amore, e non solo un semplice piacere da vivere con chiunque e in qualsiasi momento.
La tecnologia sta contribuendo a radicare questa convinzione, soprattutto tra i giovani, ma non solo. Anche le vecchie generazioni stanno deviando le loro abitudini e il loro modo di concepire il sesso. Su internet viaggiano tanti siti che coinvolgono molti giovani e adulti a praticare sesso virtuale sul web. Un qualcosa che non si ferma lì, spesso porta adolescenti ad incontrarsi con le persone conosciute sul web e, spesso, possono diventare un pericolo concreto, poiché non si conosce chi sta dall’altra parte dello schermo. Purtroppo i ragazzi sono molto vulnerabili, vogliono avere una storia e piacere agli altri, così si cimentano in atteggiamenti che non sono proprio la regola della vita. Disgraziatamente sono cose che loro fanno di nascosto, nel cuore della notte, e quindi i genitori sono ignari di quello che fanno i loro figli.
Il sesso è diventato un mal costume che coinvolge giovani e meno giovani. Un tempo il sabato sera si usciva per divertirsi per dimenticare le fatiche della settimana, ora sembra che si esce per sballarsi con alcol e altro arricchito da rapporti sessuali occasionali, e il tutto senza pudore.
La società è cambiata, mi dice qualcuno, voglio pure capirlo, ma diciamo che questa società è cambiata in modo sbagliato, e tutte quelle che erano un tempo le regole dei valori umani, sono andate a farsi benedire. Se noi adulti, e dobbiamo essere i primi a imparalo, non insegniamo ai ragazzi il valore della privacy, delle relazioni e della corretta comunicazione con gli altri, dove andremo a finire. Se la costante perdita dei valori continua, di sicuro non produrremo una società corretta per il futuro delle prossime generazioni. Bisogna diffondere una corretta informazione sulla sessualità, cosa che oggi nessuno fa. La scuola deve essere il primo canale d’informazione per i giovani, attraverso incontri con chi può dare loro delucidazioni su quello che sta avvenendo. Questa società moderna rappresenta innumerevoli rischi. Rischi che arrivano maggiormente dalla potente macchina del web. Lì dentro sono nascosti i maggiori pericoli, e bisogna partire da un’educazione che spieghi principalmente i rischi che si nascondono sul web, per rimettere in ordine valori e pudore che ruotano intorno al sesso.
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