
Ormai non se ne può più, gli italiani sono stanchi, sono 15 anni che in Italia si parla solo e soltanto d’immigrazione. Ora si è superato il limite della sopportazione. Ogni giorno nascono difensori dei migranti. Ogni giorno gli italiani devono subire l’assalto dei media e dei politici di sinistra, delle Ong, e di tutti quelli che fanno dell’immigrazione un modo per distogliere l’attenzione dai problemi reali che attanagliano quotidianamente i cittadini italiani.
Per colpa dell’immigrazione l’Italia si sta bloccando. Dobbiamo rincorrere un problema che è della decantata Europa e, invece, dobbiamo subirlo noi da soli. Negli addietro il fenomeno ha raggiunto picchi inimmaginabili, fino a far diventare l’Italia una frontiera aperta per tutti.
Ci sono tanti problemi d’affrontare. C’è una povertà spaventosa e una disoccupazione tremenda. C’è una morte costante di piccole e medie imprese, oltre alla morte del commercio, l’Italia cade a pezzi, eppure l’unico problema è l’immigrazione. Ed è proprio per correre dietro all’immigrazione che il nostro paese continua a fermarsi.
Una parte politica poi ha fatto dell’immigrazione una lotta di potere. Un modo per tenere in vita la loro presenza bocciata dalle urne.
L’Italia è un paese saggio. Non è razzista e nemmeno fascista. L’Italia vuole che i suoi problemi siano risolti. Quello che finora nessun governo ha fatto. Ogni governo si è dovuto confrontare con il dramma dell’immigrazione come unico problema, fermando quello che doveva fare per il paese Italia.
Tutto quello che sta succedendo intorno all’immigrazione ha una regia ben precisa, ed frutto dell’arroganza di chi non vuole ammettere che il problema va risolto a monte e non sulle nostre coste. Chi arriva qui è una sporadica minoranza, chi invece resta sono milioni e milioni di persone che ogni giorno subiscono violenze disumane e continuano a soffrire senza che nessuno li aiuta. Più arroganti di così, si muore.
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